Nell’incontro di ieri 26 maggio 2020 fra Miur, Comitato tecnico scientifico e sindacati scuola, si è discusso nuovamente dell’avvio dell’anno scolastico 2020/21 e della ripartenza delle attività didattiche a settembre. La FLC CGIL ha fatto un resoconto.
Settembre, convivere col virus a scuola
In vista del ritorno a scuola a settembre, sarà necessario capire cosa significherà riuscire a convivere con il virus. In autunno è previsto un rialzo della fase epidemica e il Paese dovrà confrontarsi con una situazione che attualmente conosce poco. Da qui la necessità di linee guida, per garantire la sicurezza degli operatori e degli studenti. Il sindacato sottolinea che il CTS non ha elaborato alcun documento sulla ripartenza delle scuole a settembre. Quando il protocollo di sicurezza sarà pronto, sarà consegnato al Ministro della Salute e alla Ministra dell’Istruzione che, a sua volta, metterà a conoscenza i sindacati.
Proposte per avvio anno scolastico 2020/21
La FLC CGIL ha elencato le sue proposte per l’avvio del nuovo anno scolastico a settembre 2020.
- Organizzazione: far convivere necessità di sicurezza e didattica in presenza.
- Didattica: deve essere in presenza, per garantire il diritto costituzionale all’istruzione per tutti; la DAD ha mostrato i suoi limiti.
- Investimenti: organico insufficiente, discontinuità didattica, spazi ristretti e didatticamente obsoleti, aule ed edifici non a norma, classi sovraffollate, inadeguatezza della sorveglianza per mancanza di collaboratori scolastici ai piani. Occorre cambiare passo.
- Sicurezza: definire linee guida specifiche per i vari gradi di scuola, le varie tipologie, con attenzione alla presenza di alunni disabili e alle situazioni di disagio sociale.
- Formazione: puntare sulla consapevolezza dei lavoratori attraverso momenti di formazione/informazione periodica.
- Sanità: sorveglianza sanitaria e potenziamento del servizio di medicina scolastica.
A questo aggiungiamo la necessità di garantire igiene e pulizia nelle scuole.