Il deputato del Partito democratico, Matteo Orfini, ha ribadito il proprio no all’accordo tra le forze di maggioranza del governo all’intesa sul concorso straordinario docenti. In un messaggio pubblicato su Facebook punta nuovamente il dito contro il ministero, parlando di atteggiamento che ‘trasmette l’idea di considerare il precariato una colpa. Dei precari’.
Orfini ha sottolineato come Francesco Verducci abbia deciso di mantenere i suoi emendamenti: altri colleghi del Partito democratico ritengono che l’accordo sia accettabile, mentre Orfini non può condividere questa scelta. Ecco il messaggio pubblicato da Matteo Orfini.
Concorso straordinario, Orfini: ‘Inaccettabile che i lavoratori subiscano l’incapacità storica dello Stato’
Facciamo il punto su cosa sta accadendo al Senato sulla scuola – scrive il deputato PD – Il governo ha presentato la sua proposta di mediazione. Sicuramente un grande passo avanti rispetto al punto di partenza (che era fare il quiz in piena pandemia). Un passo avanti merito della battaglia fatta insieme. Ma un passo avanti a mio avviso non sufficiente. Non sufficiente per tantissime ragioni che non ripeto, ce le siamo dette fino allo sfinimento in questi giorni. Ma anche per un punto di fondo molto politico: dall’inizio di questa storia l’atteggiamento del ministero e del governo trasmette l’idea di considerare il precariato una colpa. Dei precari.
Una condizione lavorativa ed esistenziale assurda e dolorosa figlia dell’incapacità storica dello Stato di organizzare in modo serio e ordinato il reclutamento dei docenti, diventa una responsabilità non di chi l’ha creata, ma dei lavoratori che lo subiscono. Ecco, per me questo è davvero inaccettabile.’
Orfini: ‘Chiedo ai colleghi del Pd di non rinunciare a combattere per un ulteriore miglioramento’
Orfini parla di ‘una soluzione seria che tenesse insieme il sacrosanto riconoscimento del lavoro svolto in questi anni con l’esigenza di una altrettanto giusta verifica della qualità dell’insegnamento era ed è ancora possibile. Ma non con quel testo e non con la chiusura assurda su questioni altrettanto importanti come ad esempio il sostegno.
Il senatore Verducci ha giustamente deciso di mantenere i suoi emendamenti e ha chiesto che vengano votati. Ad ora non posso dirvi chi lo seguirà.
Altri colleghi del Pd e della maggioranza ritengono questo accordo accettabile. Capisco il loro punto di vista perché vedo anche io gli oggettivi miglioramenti che abbiamo ottenuto. Ma non posso condividerlo per le ragioni che ho spiegato.
Per questo chiedo loro di non rinunciare a combattere per un ulteriore miglioramento.
E di votare a favore di quegli emendamenti. Lo chiedo prima di tutto al mio partito. Si può fare – conclude Orfini – Ed è giusto farlo.’