Costretti dall’emergenza sanitaria a chiudere le scuole ci si è dovuti cimentare con la didattica digitale, sistema totalmente differente da quello tradizionale. A prescindere dalla dimestichezza o meno che si ha con tecnologia, la didattica a distanza non può essere improvvisata se si vogliono ottenere risultati. La domanda perciò è: chi insegna agli insegnanti ad usarla con efficacia?

Graduate School of Business: ciclo di seminari

La risposta è nel ciclo di seminari online organizzati dalla Graduate School of Business del Politecnico di Milano e Fondazione Crui e dedicati appunto alla didattica digitale. La missione di questi corsi, come spiega anche Il Corriere della Sera, è aiutare tra l’altro i docenti a capire come rapportarsi online con gli studenti per tenere alta la loro attenzione. La didattica digitale è necessariamente destinata a diventare, se non sostitutiva, almeno complementare alla didattica tradizionale in presenza. E’ fondamentale riuscire a utilizzare al meglio questo strumento per poter essere operativi per la ripresa delle scuole a settembre.

Paolo Taticchi, professore della Business School dell’Imperial College di Londra e promotore di questi corsi spiega:”fare didattica online non è solo una questione di tecnologia o scelta della piattaforma, bisogna ripensare l’approccio formativo e conoscere metodi e strumenti didattici digitali”.

Lo sbaglio più grande dei docenti

Lo sbaglio più grande dei docenti è pensare di essere in classe. Non si può pensare di fare lezione online allo stesso modo di come avveniva in presenza. Non si può tenere una lezione troppo lunga, non funziona. Per riuscire a coinvolgere gli alunni e tenere viva la loro attenzione occorrerà fare più pause ogni 15 minuti variando il più possibile gli strumenti a disposizione. Il ciclo di corsi organizzati si prefigge proprio di insegnare quali strumenti utilizzare sul piano tecnico e sul come insegnare.