RSPP, norme e guida per individuare il profilo giusto

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Anche nella scuola, la sicurezza non è mai stata così importante come in questo particolare momento di emergenza sanitaria; altrettanto importante è di conseguenza la nomina del Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione (RSPP) di un Istituto Scolastico il cui compito è proprio quello di vigilare sulla sicurezza del personale scolastico e degli studenti. Ma qual è la prassi per individuare il profilo giusto?

Normative e opzioni

Il Decreto Legislativo 81/08 stabilisce che sia compito del dirigente scolastico nominare il Responsabile del servizio prevenzione e protezione (RSPP) dell’istituzione scolastica. L’art. 32 ne individua i requisiti di formazione, di esperienza e stabilisce le opzioni tra le quali può scegliere il dirigente scolastico per la sua individuazione.

  • La seconda opzione prevede che l’incarico venga assegnato prioritariamente a personale interno all’istituto, oppure interno ad un’altra istituzione scolastica, e, in entrambi i casi, che si dichiari disponibile ad assumerlo.
  • La terza opzione a cui il dirigente scolastico può ricorrere, ammesso che le prime due non siano possibili, è rivolgersi a un esperto esterno all’Amministrazione scolastica.

Questo esperto deve essere selezionato all’interno dell’organico in forza agli Enti proprietari degli edifici scolastici (dunque Comuni o ex Province) o di altri Enti statali (tipo INAIL).

Nel caso in cui tutte le precedenti strade siano impercorribili, al dirigente scolastico non resta che individuare un libero professionista.

Come procedere

  • Personale interno all’istituto – il dirigente scolastico dirama una circolare per l’intero Istituto
  • Personale interno all’Amministrazione scolastica ma dipendente di altro istituto – emana un bando pubblico riservato alle categorie che lavorano a scuola
  • Dipendente dell’Ente proprietario o altri – inoltra richiesta formale all’Ente
  • Esperto esterno libero professionista – ricorre al bando pubblico

Le funzioni assegnate dalla legge al RSPP, e soprattutto le responsabilità che fanno capo al dirigente scolastico, rendono il bando pubblico uno strumento da adottare con grande accortezza. La nomina del RSPP, infatti, dà luogo ad un incarico di natura decisamente fiduciaria, per cui la redazione del bando non può basarsi esclusivamente su criteri economici. Il bando deve permettere al dirigente scolastico una certa libertà di manovra, dal momento che lo stesso è sempre il primo e diretto responsabile, e quindi dargli la possibilità di scegliere soprattutto sulla base dell’esperienza e capacità dei candidati.

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