Nell’intervista di oggi 1 giugno riportata da Il Sole 24 Ore, la ministra Azzolina ha replicato alla voce di fonte sindacale che afferma che a settembre nelle scuole statali si attendono 200.000 supplenze tra contratti annuali e contratti fino al 30 giugno. Ha citato i dati ufficiali forniti dal Miur, che risalgono al 30 settembre 2019. Secondo questi dati, le supplenze ammontavano a 109mila circa, tra contratti annuali e al 30 giugno. Ma questi sono i dati dell’inizio dell’anno scolastico, fa notare TuttoScuola. I dati successivi e più aggiornati, hanno numeri diversi.
Supplenze scuola, sono state 170/180mila
Se si dà uno sguardo ai dati delle supplenze aggiornati successivamente, il numero cresce notevolmente. Aggiungendo gli spezzoni di cattedra e i posti di sostegno in deroga (circa 70mila) arriviamo ad un totale di non meno di 170-180 mila supplenti. E’ possibile aspettarsi che questi dati diminuiscano a settembre 2020? No.
Perché ci saranno tanti supplenti a settembre 2020
Non ci si può aspettare che a settembre 2020 il numero delle supplenze diminuisca rispetto a quelle dell’anno in corso. I posti a concorso non potranno essere assegnati, per cui si farà ricorso nuovamente ai supplenti. Se poi si dovesse optare per l’opzione dello sdoppiamento delle classi a causa dell’emergenza da Covid-19, il numero dei supplenti si moltiplicherebbe ulteriormente.
Si calcola che solo per lo sdoppiamento del 15% delle classi del I ciclo e delle scuole dell’infanzia, occorrerebbe la nomina di 62 mila docenti. Quindi, il numero di 200mila supplenti a settembre, supposto dai sindacati, non è poi così azzardato.