La ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina, ha concesso un’intervista al quotidiano ‘Repubblica’ (oggi, 2 giugno) dove ha avuto modo di parlare delle misure che intende prendere il governo in vista della riapertura delle scuole a settembre. La ministra, però, ha parlato anche degli insulti, delle offese e (addirittura) delle minacce di morte che le sono arrivate: come è noto, infatti, l’esponente del Movimento 5 Stelle, ora, è sotto scorta.
Ministra Azzolina: ‘So cosa vuol dire essere precaria, penso che il docente bravo abbia tutto il diritto di essere assunto tramite concorso’
‘Vorrei capire il perché di tutta questa violenza – ha risposto Lucia Azzolina che si chiede se il motivo sia dovuto al fatto che nella Pubblica Amministrazione si entra solamente tramite un regolare concorso, come sancito nella Costituzione.
‘Io so cosa vuol dire essere precaria, sono stata precaria – ha sottolineato la ministra – Ci sono tanti precari bravi e penso che chi è bravo abbia tutto il diritto di fare un concorso e di essere assunto a tempo indeterminato’.
Lucia Azzolina: ‘Ho ricevuto minacce di morte, da quel che farebbero al mio ‘bel visino’ a quel che farebbero della mia vita’
La Azzolina ha parlato delle minacce di morte, spesso lanciate dai docenti ma anche da ‘un sindacalista che scambia il diritto di satira per qualcosa di ben più grave’. Le minacce arrivate partono da quel che ‘farebbero al mio ‘bel visino’ a quel che farebbero della mia vita’, così ha spiegato la ministra a ‘Repubblica’.
Lucia Azzolina ritiene che si debba decidere quale trattamento riservare alle donne che fanno politica, per non arrivare fino al punto di essere criticate per la scelta del colore di un determinato vestito o per quello di un rossetto.