Nuovo emendamento al Decreto Rilancio, quello presentato dagli onorevoli Testamento, Gallo, Vacca, Casa, Bella, Carbonaro, Del Sesto, Lattanzio, Mariani, Melicchio, Tuzi e Valente: l’emendamento N. 231.07, in particolare, prevede la trasformazione in organico di diritto dei posti di sostegno attribuiti in organico di fatto. Ecco, in dettaglio, il testo dell’emendamento.
Decreto Rilancio, emendamento per trasformazione in organico di diritto dei posti di sostegno attribuiti in organico di fatto
AC 2500 EMENDAMENTO Art.231 Dopo l’articolo 231 inserire il seguente: 231-bis. (Immissione in ruolo di personale docente di sostegno in deroga)
1. Al fine di garantire continuità didattica e modelli di apprendimento altamente specializzati e inclusivi agli alunni in situazione di disabilità certificate ai sensi dell’articolo 4 della legge 5 febbraio 1992, n.104, il Ministero dell’Istruzione nell’anno 2020-2021 è autorizzato a procedere nelle scuole di ogni ordine e grado alla trasformazione in organico di diritto dei posti di sostegno attribuiti in organico di fatto a docenti in possesso di specifico titolo di specializzazione fino alla copertura di tutti i posti vacanti e disponibili.
2. Agli oneri derivanti dal comma 1, pari a 57,73 milioni di euro per l’anno 2021 e a 57,95 milioni di euro annui a decorrere dall’anno 2022 si provvede: a) quanto a 48,73 milioni di euro per l’anno 2021 e a 57,95 milioni di euro annui a decorrere dall’anno 2022 mediante corrispondente riduzione dello stanziamento del fondo speciale di parte corrente iscritto, ai fini del bilancio triennale 2020-2022, nell’ambito del programma «Fondi di riserva e speciali» della missione «Fondi da ripartire» dello stato di previsione del Ministero dell’economia e delle finanze per l’anno 2020, allo scopo parzialmente utilizzando l’accantonamento relativo al medesimo Ministero; b) quanto a 9 milioni di euro per l’anno 2021 mediante corrispondente riduzione del Fondo di cui all’articolo 1, comma 200, della legge 23 dicembre 2014, n. 190. Il Ministro dell’economia e delle finanze è autorizzato ad apportare, con propri decreti, le occorrenti variazioni di bilancio.