Tra gli emendamenti al Decreto Rilancio che sono stati presentati dalle varie forze politiche, c’è anche quello dell’onorevole Simona Vietina (Forza Italia) riguardante il riconoscimento delle particolari condizioni delle prestazioni correlate allo svolgimento delle lezioni tramite didattica a distanza. A tal fine, l’emendamento 230.015 chiede che venga riconosciuta ai docenti delle scuole di ogni ordine e grado un’indennità dell’importo di 350 euro. Ecco il testo dell’emendamento presentato dall’onorevole Vietina.
Decreto Rilancio, emendamento per riconoscimento di un’indennità ai docenti per lo svolgimento della didattica a distanza
1 – Per l’anno 2020, allo scopo di riconoscere le particolari condizioni delle prestazioni correlate. Per l’anno 2020, allo scopo di riconoscere le particolari condizioni delle prestazioni correlate allo svolgimento delle lezioni tramite didattica a distanza adottata in seguito alla emergenza epidemiologica determinata dal diffondersi del COVID-19, è riconosciuta ai docenti delle scuole di ogni ordine e grado, in deroga ai vincoli previsti dalla legislazione vigente in materia di spesa di personale, un’indennità dell’importo di 350 euro. L’Indennità non concorre alla formazione del reddito di lavoro dipendente di cui all’articolo 51 del Testo unico delle imposte sui redditi di cui al DPR 22 dicembre 1986, n. 917, e successive modificazioni.
2 – Per l’attuazione del comma 1 è autorizzata la spesa di 295 milioni dì euro a valere sul Fondo di cui all’articolo 265, comma 5, del presente decreto.