“La normalità non ci basta. Vogliamo una scuola migliore” scrive Sinistra Italiana su Facebook, elencando poi i modi in cui vuole che siano investiti nella scuola i soldi del Recovery Fund .
Scuola, nessuna ripartenza senza rilancio
“Non c’è ripartenza a scuola senza rilancio. Per questo proponiamo che 15 miliardi del Recovery Fund siano investiti nella scuola. Vogliamo un piano pluriennale di investimenti in 8 punti” spiega Sinistra Italiana. In conclusione aggiunge: ‘già dal DL Rilancio possiamo mettere in campo i primi interventi’. Ecco gli 8 punti:
- Classi di massimo 15 alunni
- Aumento organici personale scolastico di 100.000 posti
- Riaprire le scuole nei piccoli centri e nelle aree interne
- Aumento fondi per edilizia scolastica, arredi innovativi e connessione banda larga
- Interventi per il diritto allo studio a partire dai libri di testo gratuiti
- Piano nazionale contro la povertà educativa e la dispersione scolastica
- Scuola in presenza innovativa e digitale
- Patti educativi di comunità con terzo settore e istituzioni per progetti culturali.
Il commento del sottosegretario De Cristofaro
Anche il sottosegretario al Miur De Cristofaro ha condiviso il post di Sinistra Italiana e approvato i punti sopra citati. Ha scritto in proposito sul proprio profilo Facebook:
“Ritengo abbia fatto bene Sinistra Italiana a chiedere un investimento strutturale sulla scuola. Gli 8 punti individuati mi trovano più che d’accordo. Dobbiamo farlo e dobbiamo fare presto. Come richiesto oggi anche dai sindacati sono urgenti e necessarie le risorse per la riduzione del numero degli alunni per classe, per il potenziamento degli organici docenti e ATA, per l’edilizia scolastica e per rivedere le norme del ridimensionamento scolastico. Già il Decreto Rilancio può essere l’occasione per iniziare a invertire la rotta dei passati tagli al sistema di istruzione pubblico.”