Si torna a parlare nuovamente dell’organico di diritto di sostegno con la nuova Ordinanza N. 3362/2020 emessa dal Consiglio di Stato attraverso la quale si chiede al Ministero dell’Istruzione di produrre la documentazione utile volta a dimostrare di aver recepito l’ordine imposto dal TAR del Lazio con la sentenza N. 149/2019 in relazione all’attivazione della rilevazione del fabbisogno nelle singole scuole.
Ordinanza Consiglio di Stato in relazione all’Organico di Diritto per il sostegno
In un comunicato diffuso da Anief, si sottolinea come questo rappresenti un ulteriore passo in avanti per dimostrare che ‘l’Organico di Diritto di Sostegno annualmente stabilito dal Ministero dell’Istruzione è illegittimo e totalmente insufficiente perché non rispetta e non tutela effettivamente le necessità degli alunni disabili.’
Il presidente di Anief, Marcello Pacifico, ha spiegato: “La sentenza dello scorso anno obbligava il Ministero all’attenta e precisa rilevazione dell’effettivo fabbisogno sul territorio nazionale prima di dichiarare annualmente i posti in Organico di Diritto per il sostegno. Ma evidentemente il Ministero non ha mai eseguito questa rilevazione e anche per il prossimo anno ben 70.000 posti di sostegno saranno attribuiti ‘in deroga’, cioè ai docenti precari, anziché nell’organico stabile utile per le assunzioni a tempo indeterminato e per i trasferimenti”.
“Il Ministero dell’Istruzione – prosegue Pacifico – dovrà adeguare l’organico di sostegno all’effettivo fabbisogno di integrazione scolastica nelle nostre scuole. Il rispetto dei diritti dei nostri alunni, dei nostri figli più deboli, sono una priorità per noi non solo come sindacato di professionisti dell’Istruzione, ma come cittadini consapevoli e responsabili che vogliono che la scuola pubblica italiana sia effettivamente il luogo in cui si concretizzano principi che la nostra Costituzione definisce come fondamentali”.