Scuola: si inizia il 14 settembre, ma non tutti sono d’accordo

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La scuola italiana dovrebbe ripartire il 14 settembre prossimo con la ripresa delle lezioni riguardanti l’anno scolastico 2020/2021. Gli studenti, di conseguenza, hanno una nuova data importante da ricordare. Come precisa un recente articolo pubblicato su ‘La Stampa’, scrutini, collegi e consigli di classe continueranno ad essere svolti, intanto, da remoto fino al 30 giugno.

Scuola: riapertura anticipata a domani per gli istituti superiori

Tuttavia, prima dell’inizio del nuovo anno scolastico a settembre, gli istituti superiori riapriranno anticipatamente, già da domani, per gli opportuni preparativi riguardanti gli esami di maturità. Per la prima volta, dopo il lungo stop degli istituti a causa della pandemia da Covid-19, le scuole secondarie di secondo grado inizieranno le operazioni per l’inizio degli esami, previsti in data 17 giugno. Un anticipo della fase 3, che prevede la riunione da parte delle commissioni, prima delle procedure d’esame.

Alcuni governatori non sono d’accordo

Nonostante la fumata bianca riguardo l’inizio del nuovo anno scolastico, alcuni governatori continuano a non essere d’accordo. Sempre da La Stampa, leggiamo come il presidente della Liguria Giovanni Toti abbia protestato, spiegando come sia stato proposto di iniziare le lezioni il 14 settembre, per poi dover chiudere le scuole pochi giorni dopo, a causa delle elezioni del 20 settembre, per poi riaprirle “dopo due giorni di seggi, uno di spoglio delle schede e non so quanti di sanificazione, comunque almeno 5 giorni in totale. E andrà peggio nei comuni che andranno al ballottaggio. Ma ci sono o ci fanno?”

Anche le università tornano con le lezioni in presenza, almeno a Bologna

Ci sarebbe una nuova data anche per l’ateneo di Bologna. Il rettore Francesco Ubertini ha annunciato: “Da settembre le attività dell’università di Bologna tornano in presenza, ci stiamo attrezzando per allargare gli orari fino alle 20 settembre e inserire anche il sabato: si torna in aula e nei laboratori rispettando le regole di sicurezza”.

Finanziamenti per la fase 3

Nel frattempo vengono decisi i piani di investimento per quanto riguarda la fase 3. Il ministro dell’economia Roberto Gualtieri ha spiegato: “Dobbiamo avere dei piani precisi per usare i fondi, come la banda larga in tutte le case, mettere le scuole in sicurezza energetica, digitalizzare sistema di pagamenti. Si tratta dunque di fare delle scelte di fondo”.

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