Il piano del Miur per il rientro a scuola di settembre è in dirittura di arrivo, come ha confermato la stessa Lucia Azzolina. Dovrebbe essere reso noto entro la prossima settimana. Il Ministero dovrà mettere insieme proposte del Comitato tecnico-scientifico (Cts), del ministero della Salute, della task-force, degli enti locali, dei presidi, dei genitori e degli studenti. Compito non facile. Gli ipotesi prospettate sembrano essere tre, come annunciato da tempo.
Piano Miur riapertura scuola: i tre scenari
Il testo del piano del Miur per il rientro a scuola, prevederebbe tre scenari, come spiega Il Sole 24 Ore.
Scenario 1: presuppone un contagio vicino allo zero, il che permetterebbe di dover rispettare solo norme su assembramento e igiene. La mascherina non si porterebbe in classe, ma solo negli spazi comuni o quando il distanziamento non è possibile.
Scenario 2: presuppone una situazione simile a quella di fine maggio , quando il CTS ha rilasciato le sue indicazioni. Quindi le norme potrebbero prevedere il rispetto del metro di distanza, dispositivi di protezione per docenti e studenti da 6 anni in su. Le linee guida, che ogni Istituto sceglierà , potrebbero prevedere anche ingressi scaglionati, spazi aggiuntivi (ed esterni) per la didattica, lezioni inferiori ai 60 minuti, orario ridotto per il primo periodo dell’anno.
Scenario 3: presuppone l’ipotesi peggiore, ovvero quella in cui vi sia un ritorno della pandemia ai livelli di marzo. Potrebbe richiedere un nuovo lockdown, con conseguente DAD (riformulata e migliorata).
Rientro a scuola: quando?
L’incognita sulla data di inizio delle lezioni, invece, resta ancora un mistero. Tra il 14 settembre che propone il Ministero dell’Istruzione e le elezioni previste tra il 20 e il 21 settembre, la data ‘ideale’ resta di difficile soluzione. In ogni caso, chi deve recuperare le insufficienze di quest’anno potrebbe rientrare già dal 1° settembre.