Si è molto parlato nei giorni scorsi della questione legata alla data di riapertura delle scuole, soprattutto in merito alle elezioni. La ministra Azzolina ha confermato la data del 14 settembre come quella proposta alle Regioni per un rientro ‘omogeneo’ in tutta Italia. Intanto, una risoluzione presentata in commissione Cultura alla Camera potrebbe nuovamente accendere il dibattito politico.
Data riapertura scuole, presentata risoluzione in commissione Cultura alla Camera per riaprire ad inizio settembre
Si tratta di una risoluzione presentata da una ventina di parlamentari, rappresentanti dei principali partiti di maggioranza. Ne parla l’edizione odierna de ‘Il Corriere della Sera‘: viene riportata un’intervista ad una delle firmatarie della risoluzione, l’onorevole Carla Ruocco (M5S). ‘Come ha ricordato la direttrice generale dell’Unesco “il settore della cultura è per sua natura fragile, ma dobbiamo sostenerlo. Non ci sarà alcun rilancio economico senza cultura e educazione”, così l’onorevole Ruocco spiega l’obiettivo di questa risoluzione: spingere il governo a riaprire le scuole da inizio settembre.
‘Ripartenza lezioni il 1° settembre per dare certezze alle nuove generazioni dopo il Covid’
‘È con questo spirito – afferma Carla Ruocco al ‘Corriere’ – che supportiamo questa iniziativa parlamentare che spinge a far di più sul fronte scuola. Il Covid ha generato un danno incalcolabile che inevitabilmente si ripercuoterà sul nostro futuro. In tv e nei vari dibattiti sento parlare assai poco di istruzione e scuola. Ma senza queste ultime non c’è alcun futuro, neanche quello economico. Bisogna ripartire immediatamente con un piano operativo che preveda la riapertura in sicurezza delle scuole già dal primo settembre: bisogna evitare che il danno incalcolabile che ha colpito i minori non diventi incolmabile. È arrivato il momento di dare certezze alle nuove generazioni: la ripartenza delle lezioni il primo settembre – conclude l’onorevole Ruocco – è fondamentale per andare in questa direzione’.