Scuola e sostegno, Linee guida Ministero Istruzione su disabilità e inclusione scolastica (bozza)

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Il piano 2020/2021 del Ministero dell’Istruzione in merito alla riapertura delle scuole a settembre è oggetto, in queste ore, di critiche particolarmente accese: nel mirino la ministra Lucia Azzolina, accusata di aver ‘scaricato’ sulle singole scuole, ed in particolare sui dirigenti scolastici, l’onere organizzativo della ripartenza post Covid.

Le Linee guida ministeriali, ancora sotto forma di bozza in attesa che possa essere raggiunta un’intesa definitiva tra Stato e Regioni, dedicano un capitolo alla questione legata al sostegno, alla disabilità e all’inclusione scolastica. Senza dubbio, questa sarà una delle problematiche più delicati ed importanti per la riapertura delle scuole a settembre: la situazione era già particolarmente difficile prima dell’emergenza sanitaria ed ecco perché c’è grande preoccupazione in vista dell’avvio del nuovo anno scolastico 2020/1. Vediamo in dettaglio cosa indica la bozza delle Linee guida del Ministero dell’Istruzione in tema sostegno.

Disabilità e inclusione scolastica: cosa dicono le Linee guida del Ministero dell’Istruzione

Nella bozza si legge quanto segue: ‘Priorità irrinunciabile sarà quella di garantire, adottando tutte le misure organizzative ordinarie e straordinarie possibili, sentite le famiglie e le associazioni per le persone con disabilità, la presenza quotidiana a scuola degli alunni con Bisogni educativi speciali, in particolar modo di quelli con disabilità, in una dimensione inclusiva vera e partecipata. 

Per alcune tipologie di disabilità, sarà opportuno studiare accomodamenti ragionevoli, sempre nel rispetto delle specifiche indicazioni del Documento tecnico del CTS, di seguito riportate: “Nel rispetto delle indicazioni sul distanziamento fisico, la gestione degli alunni con disabilità certificata dovrà essere pianificata anche in riferimento alla numerosità, alla tipologia di disabilità, alle risorse professionali specificatamente dedicate, garantendo in via prioritaria la didattica in presenza

Si ricorda che, in coerenza con il DPCM 17 maggio, non sono soggetti all’obbligo di utilizzo della mascherina gli studenti con forme di disabilità non compatibili con l’uso continuativo della mascherina. Per l’assistenza di studenti con disabilità certificata, non essendo sempre possibile garantire il distanziamento fisico dallo studente, potrà essere previsto per il personale l’utilizzo di ulteriori dispositivi. Nello specifico in questi casi il lavoratore potrà usare unitamente alla mascherina chirurgica, fatto salvo i casi sopra menzionati, guanti in nitrile e dispositivi di protezione per occhi, viso e mucose. Nell’applicazione delle misure di prevenzione e protezione si dovrà necessariamente tener conto delle diverse disabilità presenti”. 

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