Graduatorie provinciali
Graduatorie provinciali

La bozza dell’Ordinanza ministeriale riguardante l’istituzione delle graduatorie provinciali per le supplenze e l’aggiornamento delle graduatorie di istituto di seconda e terza fascia fa parecchio discutere. A questo proposito, Anief, pur sottolineando l’importanza di interventi a favore dei precari, ritiene che, concepite così, le graduatorie provinciali non servano. ‘Tabelle titoli incoerenti e procedure farraginose, questa Ordinanza non rispetta il lavoratori precari della scuola – ha sottolineato il presidente Marcello Pacifico – Abbiamo chiesto molte modifiche, altrimenti agiremo in tribunale.’

Graduatorie provinciali, Anief contesta bozza Ordinanza ministeriale

Anief parla di ‘assurda svalutazione del diploma magistrale abilitante e dell’abilitazione PAS cui le Tabelle titoli per le nuove GPS riconoscono solo il punteggio (fino a 12) per il voto finale, ma non, come è sempre stato, i 6 punti aggiuntivi in quanto titolo abilitante all’insegnamento’ e della ‘completa cancellazione di molti titoli artistici che da sempre hanno caratterizzato le graduatorie di strumento nelle scuole secondarie.’Gli ITP, ad esempio, dovranno, in alcuni casi, improvvisamente conseguire i 24 CFU entro qualche settimana per entrare nelle nuove graduatorie, nonostante quanto espressamente riportato nel D.Lgs. n. 59/2017 che ammette gli Insegnanti Tecnico Pratici ai concorsi senza altro titolo oltre al diploma fino al 2024. Pacifico aggiunge: ‘Non riusciamo a comprendere la coerenza di quanto previsto nell’Ordinanza ministeriale rispetto alla norma primaria: in pratica i diplomati ITP possono partecipare al concorso, quindi entrare in ruolo, solo col diploma, ma per fare i supplenti devono conseguire i 24 CFU? Non ne capiamo il senso e contestiamo non solo l’irragionevolezza di tale previsione, ma anche l’intempestività: che qualcuno ci spieghi come può un diplomato ITP conseguire in poche settimane quei 24 CFU che ora il Ministero gli impone di possedere per fare il supplente e che non gli aveva mai richiesto neanche per iscriversi al concorso ordinario! Le Università, inoltre, non fanno iscrivere i diplomati a corsi o master utili per conseguire questi famigerati 24 CFU, perché solitamente sono corsi post-lauream: è evidente che qualcuno non sa cosa sta facendo e non credo proprio siano gli ITP!”.

Graduatorie provinciali, tante esclusioni

Anief menziona diversi altri casi discriminanti come ‘la solita esclusione dalla scuola primaria del personale educativo abilitato, l’assurda esclusione degli iscritti SFP ai primi 2 anni del corso, l’esclusione di chi ha solo 2 anni di servizio sul sostegno o servizio su diversi gradi di istruzione dalla possibilità di inserirsi nella seconda Fascia GPS prevista per i non specializzati, l’esclusione dalla seconda fascia dei diplomati A066 senza titolo specifico per la A041, la previsione dell’inserimento in coda dopo un solo rifiuto (e non due come prevede il regolamento delle supplenze), l’impossibilità per i docenti di Infanzia e Primaria di inserire l’opzione esplicita per l’accettazione delle supplenze sotto i 10 giorni.’

Tabelle titoli graduatorie provinciali, così non va

Il presidente di Anief, infine, contesta le Tabelle titoli: ‘Poi ci sono le Tabelle titoli, rinnovate non si capisce bene in base a quale principio e che cancellano i 6 punti per le altre abilitazioni come il Diploma Magistrale e il PAS, cancellano la maggior parte dei titoli artistici per i docenti di strumento, per cui improvvisamente, ad esempio, avere al proprio attivo incisioni o pubblicazioni non vale più nulla e poi svalutano facendo passare da 3 a 0,5 punti il valore dei Master ed eliminano la valutazione delle altre attività di insegnamento, prima valutate in terza fascia G.I. Non possiamo stare a guardare. Ribadiamo che se la versione definitiva dell’Ordinanza continuerà a contenere previsioni illegittime, agiremo in tribunale per la tutela dei precari!’