Reclutamento scuola, 'torniamo al doppio canale'
Reclutamento

Per l’avvio del prossimo anno scolastico 2020/2021, sono tutti d’accordo sulla necessità di assumere nuovi docenti. A far discutere semmai sono le modalità con le quali si vuole procedere per le assunzioni: il Ministero dice a tempo determinato, mentre per i sindacati e per gli stessi docenti le assunzioni devono essere a tempo indeterminato.

Assunzioni docenti 2020/21: punto di vista dell’UGL Scuola

Assunzioni di nuovi docenti per il prossimo anno scolastico: il Segretario Nazionale dell’UGL Scuola, prof. Ornella Cuzzupi, ha così espresso il proprio punto di vista: “Per ottenere una Scuola inclusiva, formativa e “sicura”, per tutto il personale scolastico e gli studenti, occorre reimpostare il numero degli alunni per classe, circa 15/18, onde garantire la distanza fisica e il rispetto delle norme di contrasto alla diffusione di pandemie. Per fare ciò occorre assumere a tempo indeterminato docenti di ogni ordine e grado dell’istruzione, e non a tempo determinato, come annunciato, perché continuando a precarizzare un comparto di grande rilevanza, quale quello dell’istruzione, si rischia il default sociale e culturale dell’intera Nazione”.

Lavoratori fragili e dirigenti scolastici

La Cuzzupi ha poi affrontato le questioni che riguardano i lavoratori fragili e i dirigenti scolastici su cui e stata scaricata tutta la responsabilità, anche penale, di ciò che succederà alla riapertura della scuola.

I lavoratori fragili vanno tutelati e garantiti nella loro autonomia personale e professionale e occorre individuare, ed eventualmente normare, forme di salvaguardia specifiche, onde consentire loro lo svolgimento del ruolo sociale a cui sono preposti, senza alcuna limitazione o condizionamento che possa inficiarne prestigio e dignità lavorativa”

I dirigenti scolastici devono essere garantiti da norme chiare e precise, definite dal Dicastero sulle quali basare il lavoro di distanziamento, predisposizione aule, spazi didattici e laboratoriali, sanificazione e igienizzazione; per quel che concerne i docenti, occorre rispettare appieno i diritti sanciti dal CCNL, dando loro serenità e tutela degli ambienti scolastici, affinché possano svolgere il proprio compito in piena efficienza e tranquillità.”                               

Le scuole paritarie

Per quanto riguarda le scuole paritarie, sono una componente essenziale per completare l’offerta didattica nel nostro Paese. “Le Scuole paritarie vanno sostenute e valorizzate in quanto rappresentano una valida realtà con specificità e peculiarità alternative alla scuola pubblica, richieste da molte famiglie” , ha aggiunto la Cuzzupi.

In conclusione, il discorso del Segretario Nazionale UGL Scuola è molto semplice. Alla scuola non possono essere destinate solo le briciole, giusto per tamponare l’emergenza. Servono soluzioni concrete e definitive.