Decreto sul concorso straordinario finalizzato all’immissione in ruolo ormai in dirittura d’arrivo: il Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione, infatti, ha espresso il proprio parere sullo schema del provvedimento. A questo punto, si attende la pubblicazione del Decreto di rettifica al bando e l’apertura delle procedure di iscrizione attualmente sospese. Lo schema di decreto detta una nuova disciplina della prova scritta relativa alla procedura concorsuale straordinaria già bandita con decreto dipartimentale del Ministero dell’istruzione n. 510 del 23 aprile 2020.
Questa nuova disciplina si è resa necessaria in conseguenza dell’approvazione del Decreto Legge n. 22, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 giugno 2020, n. 41, che ha introdotto una significativa modifica relativa allo svolgimento della prova scritta del concorso straordinario.
Concorso straordinario per il ruolo, il parere del CSPI: decreto in arrivo
Il CSPI ha constatato che l’esigenza di assicurare l’assunzione del personale docente a partire dal prossimo 1° settembre, purtroppo, non sarà soddisfatta visto che la procedura concorsuale, così come modificata dalla legge 41/2020, si svolgerà nel corso del prossimo anno scolastico. Di conseguenza si dovrà far fronte alla necessità di copertura dei numerosi posti vacanti in organico, visto il protrarsi dell’emergenza sanitaria che impone regole stringenti per assicurare la ripresa delle lezioni in presenza in condizioni di sicurezza, con docenti ancora non stabilizzati. Questa procedura concorsuale rischia pertanto di contraddire il carattere di “straordinarietà” per la quale era originata e che la doveva contraddistinguere “ai fini di contrastare il fenomeno del ricorso ai contratti a tempo determinato nelle istituzioni scolastiche statali e per favorire l’immissione in ruolo dei relativi precari” (DL 126/2019). Il CSPI, nell’apprezzare le modifiche apportate alla prova scritta, col superamento dei quesiti a risposta multipla, rileva comunque come la nuova procedura concorsuale appaia non tempestiva e più lunga rispetto a quella originariamente predisposta. Il CSPI inoltre prende atto positivamente dell’incremento del numero dei posti per le immissioni in ruolo elevato a trentaduemila unità, come indicato all’art. 1 del Bando attuativo dell’articolo 230, comma 1, del DL n. 34 del 19 maggio 2020.
Il CSPI ha proposto le seguenti modifiche e integrazioni al testo del decreto. In considerazione del fatto che soltanto in questa procedura concorsuale il quesito di inglese della prova scritta prevede risposte aperte e ritenendo che riguardo a ciò vi sia una modifica delle competenze richieste ai candidati, si propone di modificare i punteggi del quesito di inglese e di conseguenza degli altri quesiti. Qui di seguito alleghiamo il parere del CSPI
Concorso straordinario per il ruolo, la proposta del Ministero dell’Istruzione
Il Ministero dell’Istruzione propone per la prova scritta dei posti comuni N. 5 quesiti a risposta aperta, volti all’accertamento delle conoscenze e competenze disciplinari e didattico-metodologiche in relazione alle discipline oggetto di insegnamento; a questi, si aggiunge un quesito, composto da un testo in lingua inglese seguito da cinque domande di comprensione a risposta aperta volte a verificare la capacità di comprensione del testo al livello B2 del Quadro Comune Europeo di riferimento per le lingue.
Per quanto riguarda i posti di sostegno, il Ministero propone N. 5 quesiti a risposta aperta, volti all’accertamento delle metodologie didattiche da applicare alle diverse tipologie di disabilità, nonché finalizzata a valutare le conoscenze dei contenuti e delle procedure volte all’inclusione
scolastica degli alunni con disabilità; inoltre, un quesito, composto da un testo in lingua inglese seguito da cinque domande di comprensione a risposta aperta volte a verificare la capacità di
comprensione del testo al livello B2 del Quadro Comune Europeo di riferimento per le lingue.
La prova scritta per le classi di concorso di lingua inglese è svolta interamente in inglese ed è composta da 6 quesiti a risposta aperta rivolti alla valutazione delle relative conoscenze e competenze disciplinari e didattico-metodologiche.
I quesiti delle classi di concorso relative alle restanti lingue straniere, sono svolti nelle rispettive lingue, ferma restando la valutazione della capacità di comprensione del testo in lingua inglese al livello B2 del Quadro Comune Europeo di riferimento per le lingue.
Le griglie di valutazione saranno nazionali e saranno pubblicate almeno 7 giorni prima della relativa
prova. La prova scritta, da superare con il punteggio minimo di sette decimi o equivalente e da svolgere con sistema informatizzato secondo il programma di esame previsto dal presente bando, è distinta per classe di concorso e tipologia di posto.
La prova durerà 150 minuti, fermi restando gli eventuali tempi aggiuntivi di cui all’articolo 20 della legge 5 febbraio 1992, n. 104.
A ciascuno dei quesiti è assegnato un punteggio massimo pari a 15 punti. Al quesito di inglese sono assegnati 5 punti.