Rossano Sasso torna in difesa dei precari della scuola con un post su Facebook pubblicato pochi minuti fa, in cui attacca l’ultima idea di Azzolina.
Scuola, e i precari storici non contano?
“Fatemi capire: i precari che lavorano da anni (nella scuola, ndr) non vanno più bene, dopo anni di utilizzo vengono abbandonati e adesso addirittura il Ministro pensa di utilizzare degli studenti universitari, per fare le supplenze nel prossimo anno scolastico? Privi di competenze, privi di esperienza, gli chiediamo di formare i nostri bambini?”
“Azzolina, tutto questo giusto per fare l‘ennesimo sfregio ai docenti precari? Un conto è fare un tirocinio, affiancare chi ha più esperienza, un altro è pensare di mettere ragazzi di 20 anni in una prima elementare. Prevediamo dei percorsi abilitanti, aspettiamo che completino il ciclo di studi, utilizziamo le decine di migliaia di precari per le supplenze, i ragazzi sanno che devono perfezionare la propria formazione prima di andare in classe”.
“Dopo l’emendamento con cui si preannuncia quasi il pagamento a cottimo dei precari, adesso siamo all’utilizzo degli studenti? Quale sarà il prossimo passo, l’autogestione degli alunni? O chiederemo ai genitori di supplire a turno nella classe dei propri figli? Con tutto il rispetto delle autorità, per me queste ipotesi sono pedagogicamente, giuridicamente e politicamente una idiozia”.