Rientro a scuola a settembre, FAQ al 9/7: parere CTS in caso di contagio tra la comunità scolastica

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Giungono le prime delucidazioni da parte del CTS ai tanti quesiti ministeriali sul rientro a scuola a settembre e sulle linee guida contenute nel Piano Scuola 2020/21.

Rientro a scuola: gli eventuali casi di Covid-19 e le procedure da seguire secondo quanto prescritto dal CTS (FAQ del 9/7)

Il tema della riapertura delle scuole che dovrà avvenire come noto il prossimo 1 settembre sta facendo discutere molto l’opinione pubblica e anche le diverse ‘fazioni’ politiche. Nel dibattito politico gli avversari si fronteggiano a colpi di ipotesi circa i rischi di contagi riguardanti le comunità scolastiche dell’intero territorio nazionale. Critiche, notizie più o meno vere, smentite e indiscrezioni tengono banco in questi giorni il dibatto politico della fase 2 e 3 dell’emergenza Covid-19.

In questo frangente molte sono le questioni irrisolte o in attesa di risposta da parte del Comitato Tecnico Scientifico che riguardano le procedure di sicurezza necessarie per il rientro a scuola a settembre.

Si tratta di domande a cui solo il Comitato in oggetto può rispondere. La questione più importante, quella che per prima è venuta in mente a chiunque è la seguente: cosa succede se si dovesse manifestare un caso di Covid-19 a scuola?

CTS: ecco le procedure da seguire in caso di sintomi riconducibili al Covid-19 a scuola

Finalmente oggi a questa domanda è stata data una risposta. La FAQ infatti riguardava in particolar modo le procedure necessarie in caso di sintomi riconducibili al Covid-19 di uno studente, di un docente o di un lavoratore del personale ATA.

Secondo quanto spiegato dal CTS il soggetto che dovesse presentare i sintomi del Covid-19 dovrà essere immediatamente isolato all’interno della struttura scolastica stessa. Successivamente si dovrà avere cura di dotarlo di apposita mascherina chirurgica, proprio per evitare il diffondersi, attraverso il proprio alito, di eventuali particelle virali che potrebbero causare il contagio ad altri soggetti presenti all’interno dei locali.

Eseguite queste prime norme, il soggetto dovrà fare rientro presso la propria abitazione per effettuare tutte le ulteriori procedure, compreso il successivo periodo di quarantena previsto per legge.

L’amministrazione scolastica interessata dovrà invece attivare un immediato ‘monitoraggio’ puntuale dei locali e delle unità presenti nei locali scolastici “in stretto raccordo con il Dipartimento di prevenzione locale”.

Nei casi di alunni positivi o con sintomi riconducibili al Covid-19, si eseguirà la stessa procedura prima descritta. I genitori, in questo caso, dovranno comunicare tempestivamente al proprio medico di base o al proprio pediatra la sintomatologia riscontrata al proprio figlio.

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