Riapertura scuole a settembre, non sono mancate le polemiche nelle ultime ore in merito alla questione ‘misurazione febbre‘: la ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina, non ha potuto evitare l’argomento nel corso del suo intervento televisivo di ieri sera a La7, nel corso della trasmissione ‘In onda’.
Riapertura scuole, Azzolina su misurazione temperatura: ‘È una responsabilità delle famiglie’
La ministra ha ribadito come la febbre dovrà essere misurata a casa in quanto si tratta di una ‘responsabilità delle famiglie‘ quella di non mandare a scuola i figli che hanno una temperatura uguale o superiore ai 37,5. ‘È una questione anche di organizzazione – spiega la titolare del dicastero di Viale Trastevere – avremmo chilometri di ragazzi in coda fuori dalle scuole in attesa di farsi misurare la temperatura‘. Una questione, quella della misurazione della febbre, che resta, in ogni caso, particolarmente delicata in quanto se un genitore non vigilerà sul proprio figlio, a scuola non ci sarà controllo a meno che il Comitato Tecnico Scientifico non cambi ancora le disposizioni prima dell’avvio del nuovo anno scolastico.
Scuola dell’infanzia: ‘I bambini vanno divisi in piccoli gruppi, non faccio numeri, dipende dagli spazi’
Per quanto riguarda le scuole dell’infanzia, la ministra Azzolina ha ribadito come non si debba rispettare la distanza di un metro ma che i bambini vanno divisi in ‘piccoli gruppi’. Quanto dovranno essere piccoli questi gruppi? ‘Non faccio numeri, dipende dagli spazi‘.