La ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina, è stata ospite della trasmissione radiofonica ‘Zapping’, su Rai Radio 1. Si è parlato, naturalmente, di riapertura delle scuole: la Azzolina ha confermato che ‘a settembre riporteremo tutti a scuola’ e che l’intenzione è quella di chiudere con le linee guida entro questa settimana. ‘Noi siamo pronti già da due settimane’, il chiaro messaggio lanciato ai sindacati.
Riapertura scuole, Azzolina: ‘Ho sempre fatto una battaglia per la meritocrazia, per i concorsi’
Azzolina ha ripetuto nuovamente quanto scritto in un post pubblicato ieri pomeriggio a proposito della procedura di assegnazione delle supplenze, in particolar modo quelle su infanzia e primaria con la polemica ‘studenti non laureati’: ‘Il messaggio che sta filtrando da alcune forze politiche è falso, non è così. Ho sempre fatto una battaglia per la meritocrazia, per i concorsi‘.La ministra, poi, ha ribadito come non sia facile, per una donna, fare politica nel nostro Paese, tanto più ai tempi del coronavirus ma Lucia Azzolina è convinta di essere la persona giusta al posto giusto perché ama la scuola.
Lucia Azzolina: ‘Credo di essere la persona giusta al posto giusto’
‘Si, essere donna e fare politica è difficile in questo Paese ma non solo in questo settore – ha spiegato la ministra dell’Istruzione – Quando si raggiungono dei livelli alti, si parla di potere in mano alle donne, in questo Paese è un problema. Io ho ricevuto attacchi anche sui social. Fare la ministra dell’Istruzione in questo Paese è sempre stato un compito arduo per tutti, farlo ai tempi del coronavirus è sicuramente più complesso. Però la cosa nella quale io ho sempre creduto pensando alla politica è il concetto di competenza, nei posti giusti ci devono stare le persone competenti. Io ritengo che, avendo lavorato a scuola per anni, avendo due lauree, avendo un percorso di studi molto selettivo con pratica legale di diritto scolastico e altro, credo, in questo momento, di essere la persona giusta al posto giusto, soprattutto ai tempi del coronavirus. È un ruolo molto arduo, la sfida non è assolutamente semplice ma mi creda – ha concluso Lucia Azzolina – io amo la scuola”.