Scuola, Linee guida DaD integrata: firma registro elettronico e altri strumenti (Bozza)

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Le Linee guida sulla Didattica a Distanza integrata sono in fase di definizione: il Ministero dell’Istruzione pubblicherà nei prossimi giorni il testo definitivo. Di particolare interesse l’aspetto relativo all’esercizio professionale dei docenti in merito all’uso del registro elettronico e alla raccolta degli elaborati degli studenti. 

Linee guida DaD integrata: uso registro elettronico e garanzia della privacy (bozza documento)

Nella bozza delle Linee guida sulla Dad integrata si legge: ‘Ogni scuola assicura unitarietà all’azione didattica rispetto all’utilizzo di piattaforme, spazi di archiviazione, registri per la comunicazione e gestione delle lezioni e delle altre attività, al fine di semplificare la fruizione delle lezioni medesime nonché il reperimento dei materiali, anche a vantaggio di quegli alunni che hanno maggiori difficoltà ad organizzare il proprio lavoro.’

Ciascuna scuola dovrà individuare una piattaforma che possa rispondere ai necessari requisiti di sicurezza dei dati a garanzia della privacy: occorrerà assicurare ‘un agevole svolgimento dell’attività sincrona anche, possibilmente, attraverso l’oscuramento dell’ambiente circostante e risulti fruibile, qualsiasi sia il tipo di device (smartphone, tablet, PC) o sistema operativo a disposizione.’

Si utilizzerà il registro elettronico in relazione al ‘necessario adempimento amministrativo di rilevazione della presenza in servizio dei docenti e per registrare la presenza degli alunni a lezione così come per le comunicazioni scuola-famiglia e l’annotazione dei compiti giornalieri.’

DaD integrata, ‘spostamento’ dell’ambiente di apprendimento in modalità virtuale

Le Linee guida della DaD integrata sottolineano come questa attività rappresenti lo “spostamento” in modalità virtuale dell’ambiente di apprendimento e, per così dire, dell’ambiente giuridico in presenza. L’Animatore e il Team digitale garantiscono il necessario supporto alla realizzazione delle attività digitali della scuola, attraverso collaborazione rivolta ai docenti meno esperti e la creazione e/o la guida all’uso di repository, in locale o in cloud, per la raccolta separata degli elaborati degli alunni e dei verbali delle riunioni degli organi collegiali, qualora svolte a distanza, in modo da garantire la corretta conservazione degli atti amministrativi e dei prodotti stessi della didattica.

La creazione di repository scolastiche, ove non già esistenti e disponibili sulle piattaforme multimediali in uso, che siano esplicitamente dedicate alla conservazione di attività o video-lezioni, al di là dei prodotti a tal fine dedicati messi a disposizione dalle principali applicazioni di registro elettronico, potrà costituire strumento utile non solo per la conservazione, ma anche per la ulteriore fruibilità nel tempo di quanto prodotto dai docenti stessi, anche in modalità asincrona.’

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