Nuova mail istituzionale: il Miur ‘non dà pace ai docenti’

Date:

Nell’estate 2020 è arrivata la nuova mail di posta istituzionale del Miur, con disappunto di docenti e Personale ATA. Dalla loro parte anche la Gilda degli Insegnanti, che commenta in un comunicato “Non c´è pace per i docenti che in questa estate devono aver a che fare con il Ministero dell’Istruzione“.

Nuovo indirizzo email Miur: tempistica sbagliata

La Gilda sottolinea come la tempistica scelta dal Miur per il cambio di indirizzo email per docenti sia del tutto errata. “Oltre ai noti e numerosi problemi dovuti al malfunzionamento delle piattaforme per le domande di concorsi e GPS… molti docenti sono nuovamente in difficoltà a causa della decisione inattesa di modificare il sistema di posta istituzionale“.

I docenti temono di non ricevere le comunicazioni legate alle procedure concorsuali ed alle altre attività gestite dalla piattaforma del ministero. I crash di sistema legati alle piattaforme del Ministero dell’istruzione sono stati negli ultimi due mesi numerosi.

Sì alla ristrutturazione, ma nei tempi giusti

Nessuno mette in dubbio l´opportunità di una ristrutturazione del sistema informatico del Ministero” sottolinea il sindacato nel comunicato legato alla nuova posta elettronica. “Ma non si comprende perché ciò dovesse essere posto in essere proprio nel’estate del 2020 in emergenza COVID e, soprattutto, di fronte ad un enorme ingorgo di procedure attivate per concorsi, graduatorie, ecc.“. Un altro disappunto è riferito all’utilizzo di sistemi gestiti da privati, in questo caso Aruba.

Share post:

Newsletter

Ultime Notizie

Potrebbe interessarti
Potrebbe interessarti

Roma, lite tra studentesse in un liceo della Capitale: intervengono i Carabinieri

Un incidente turbolento si è verificato in un istituto...

Concorsi Docenti 2024, prova orale: elenco avvisi USR estrazione lettera [in aggiornamento]

Concorsi Docenti 2024 - Il processo selettivo per i...

Stipendi NoiPA Aprile 2024: qualcosa non torna, cedolini ridotti di circa 100 euro

In Aprile 2024, alcuni dipendenti pubblici potrebbero notare una...