La polemica sull’organico aggiuntivo di docenti e ATA nella scuola, voluto dal Miur per l’emergenza Covid-19 non si placa. In un comunicato di ieri, la FLC CGIL riferisce quanto detto durante l’incontro col Ministero dell’Istruzione. “La funzione dell’organico d’emergenza aggiuntivo è quello di andare incontro a situazioni di disagio per poter definire quote di adeguamento dell’organico“. Il sindacato protesta.
Organico aggiuntivo: il gioco delle tre carte del Miur
La FLC CGIL rammenta che la norma relativa all’organico aggiuntivo prevede come obiettivo specifico “permettere lo sdoppiamento delle classi e di garantire igienizzazione dei locali con maggiore frequenza, utilizzare più spazi, gestire più gruppi classe” nel corso della crisi sanitaria.
Diversamente, sottolinea il sindacato, “significa continuare a portare avanti il gioco delle tre carte, per cui si toglie mentre si dà, anzi si toglie di più di quanto si dovrebbe dare”.
Ministero contraddittorio e poco chiaro
Le risposte del Miur sull’organico aggiuntivo (ma non solo) sono contraddittorie e poco chiare, denuncia la FLC CGIL. “Abbiamo bisogno di docenti per diminuire il numero degli alunni nelle classi, abbiamo bisogno di collaboratori scolastici per gestire nuovi spazi e aumentare i momenti di igienizzazione, abbiamo bisogno di più assistenti tecnici e amministrativi per garantire la funzionalità delle scuole in una situazione complessa come sarà quella di settembre”.
E deve essere un organico aggiuntivo che vada oltre gli adeguamenti ordinari.