Prende il via oggi il nuovo anno scolastico, non certo senza incertezze. Questo 1° settembre si contraddistingue da quello degli anni scorsi perché arriva dopo il lockdown e con una serie di regole da rispettare per evitare il contagio all’interno delle strutture scolastiche.
Mascherine: quando devono essere usate
Sull’uso delle mascherine è arrivata ieri la risposta attesa del Comitato tecnico scientifico: si dovranno utilizzare quando non sarà possibile mantenere il metro di distanziamento nel banco e, ovviamente, si dovrà arrivare in aula muniti di dispositivi di protezione. Le mascherine verranno fornite agli istituti (circa 10 milioni al giorno) e docenti, personale Ata, dirigenti e studenti potranno usufruirne gratuitamente. Ogni scuola potrà decidere in autonomia come organizzare gli ingressi e le uscite in modo che si possano evitare gli assembramenti.
Misurazione temperatura
La temperatura corporea andrà misurata a casa e non si potrà andare a scuola né salire sugli scuolabus se il termometro segnerà più di 37,5°. Non si potrà accedere all’interno dei locali scolastici con una sintomatologia che possa far sospettare di aver contratto il virus. In questo caso si dovrà provvedere a fare ulteriori accertamenti quali test e tampone.
Caso positivo
Se si rileverà un positivo tra alunni o personale scolastico, si attiverà la figura del referente covid e si procederà con la sanificazione straordinaria della scuola. Il rientro nell’istituto scolastico sarà permesso dopo l’accertamento sanitario della persona infetta.
Quando si rientra a scuola
Il rientro di oggi per i corsi di recupero è il primo passo verso la riapertura totale delle scuole con l’inizio delle lezioni. I calendari sono quelli già noti, quasi tutti rinizieranno il 14 settembre, ma ci sono Regioni che stanno posticipando l’inizio della ripresa, tra cui l’Abruzzo che ieri ha definitivamente deciso di ripartire dopo le elezioni il 24 settembre come Puglia e Calabria.