Riapertura delle scuole, il Ministero della Salute sta mettendo a punto gli ultimi dettagli in merito alle regole riguardanti i cosiddetti ‘lavoratori fragili‘. Una questione particolarmente sensibile in quanto regole troppo severe rischierebbero di danneggiare anche coloro che ne hanno diritto in modo legittimo.
Lavoratori ‘fragili’: in arrivo la circolare del Ministero della Salute
Il Governo, tuttavia, teme che l’aumento delle richieste di esonero da parte del personale docente e ATA possa causare nuovi problemi all’avvio del nuovo anno scolastico, tanto più che i dirigenti scolastici non sanno come comportarsi di fronte a questa anomala situazione.
Sinora, le regole anti Covid parlavano di una generica ‘sorveglianza sanitaria speciale’ per i lavoratori over 55 e con una patologia che rendesse pericoloso esporsi al rischio di contagio. Occorre tenere presente, però, che il quaranta per cento dei docenti italiani ha più di 55 anni e che la norma viene considerata piuttosto generica.
Docenti e personale ATA over 55, non basterà l’età anagrafica
La circolare del Ministero della Salute, con ogni probabilità, metterà dei rigidi paletti per quanto riguarda la richiesta di esonero: non basterà avere più di 55 anni, ma servirà la certificazione di un medico dell’Inail che dovrà attestare una ‘patologia con scarso compenso clinico’. I medici, a questo proposito, considerano questa definizione piuttosto ambigua e discrezionale.
Quali malattie allora potranno determinare la ‘fragilità’ del lavoratore di fronte al pericolo Covid? Secondo l’ISS, malattie cronico degenerative come, ad esempio, patologie cardiovascolari, respiratorie e dismetaboliche o patologie a carico del sistema immunitario o quelle oncologiche (indipendentemente dall’età).
Inoltre, prima di arrivare all’esonero, dovranno essere valutate alternative come lo smart working per chi lavora in segreteria o cambi mansione: si dovrà fare chiarezza anche per quanto riguarda un altro importante aspetto, quello legato alla retribuzione.
Legge 104/92
I dirigenti scolastici temono, infine, un innalzamento di richieste della ‘104‘: come è noto, più volte in passato, sono stati scoperti abusi (anche clamorosi) del particolare regime riservato a chi a carico la cura di un familiare non autosufficiente.