Scuola: info sulla manifestazione del 26 settembre a Roma

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La scuola riapre ufficialmente il 14 settembre. I sindacati Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola Rua, Snals Confsal e Gilda Unams prenderanno parte alla manifestazione indetta dal comitato “Priorità alla scuola” che si svolgerà a Roma. Obiettivo è riaffermare il ruolo centrale e primario della scuola in quanto istituzione fondamentale della società.

Come leggiamo dall’Ansa, la manifestazione avrà anche un motivo di denuncia dei ritardi e delle incertezze accompagnanti l’inizio dell’anno scolastico. Si teme che la riapertura in presenza e in sicurezza. Questo sarà il fine primario da parte dell’azione sindacale condotta nella prolungata fase di emergenza.

Scuola: le dichiarazioni di Roberto Speranza

Il ministro della Salute Roberto Speranza è stato a Scala, in provincia di Salerno. Proprio qui l’Ordine di Malta celebra i 900 anni della morte del suo fondatore. Speranza ha dichiarato: “In questi giorni stiamo lavorando incessantemente perché tutte le scuole italiane di ogni ordine e grado possano riaprire e riaprire in sicurezza”.

Roberto Speranza ha proseguito: “I nostri studenti, i nostri giovani sono il patrimonio più grande del paese e riaprire la scuola è la vera priorità assoluta del nostro Governo e di tutta la comunità nazionale”. Il ministro ha assicurato che le scuole “ripartiranno tutte nel mese di settembre e ripartiranno in sicurezza”. Al momento è questa la priorità assoluta.

Si lavora per la sicurezza

Roberto Speranza ha specificato che si sta lavorando in maniera incessante. Si stanno costruendo investimenti che non hanno un precedente. A detta del ministro della Salute ci sono le condizioni per completare l’obiettivo, indicato come la “priorità assoluta della stagione di ripartenza”. A giorni dovrebbero inoltre partire le convocazioni da gps per la nomina di supplenti per incarichi annuali. Per diverse province come quella di Caserta la data di inizio dovrebbe essere il 7 settembre.

Tensione tra sindacati e Azzolina

È tensione tra sindacati e la ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina. Motivo del nuovo scontro sono le Gps che quest’anno sono state interamente digitalizzate. I sindacati hanno avuto da ridire sulla pubblicazione parziale delle graduatorie da parte degli uffici territoriali. Secondo alcune sigle sindacali dalle attuali pubblicazioni sarebbero emersi “evidenti errori nei punteggi”. Si prospetta un numero esorbitante di ricorsi.

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