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Riapertura delle scuole, in merito ai test sierologici per il personale docente e ATA si sottolinea come la nota del Ministero della Salute non faccia distinzione tra personale di ruolo e precario in relazione alla volontarietà degli screening.

Supplenze e test sierologici docenti precari: indicazioni

Il test, pertanto, è gratuito anche per i docenti precari: l’eccezione è rappresentata dagli insegnanti che non hanno ancora preso servizio e che intendono sottoporsi allo screening privatamente e in maniera autonoma, in questo caso il test sarà a pagamento.
Non esiste alcun obbligo e l’effettuazione o meno del test non influisce in alcun modo nella questione relativa alla presa di servizio, nonostante nella nota ministeriale si legga: ‘Per il personale che prende servizio successivamente all’inizio dell’anno scolastico i test saranno effettuati prima della effettiva entrata in servizio’.

Procedura in caso di attribuzione supplenza

Nel caso in cui al docente venga attribuito un incarico di supplenza, come disposto per i colleghi di ruolo potrà contattare il medico di famiglia e prenotare lo screening: sarà il medico stesso a procedere all’effettuazione del test sierologico rapido.

Nel caso in cui il docente dovesse risultare positivo, sarà necessaria l’effettuazione del tampone naso-faringeo. Entro 48 ore il Dipartimento di Sanità Pubblica provvederà a contattare il docente: qualora il tampone dovesse confermare la positività del soggetto, il protocollo impone al soggetto la quarantena, anche se asintomatico, fino alla dichiarazione di guarigione accertata con l’effettuazione di un nuovo tampone.

Qualora il docente non fosse nella condizione di poter avvalersi del medico di base, il test sierologico potrà essere effettuato presso l’Asl competente.