Lavoratori fragili: chi sono? Quali tutele hanno? Facciamo il punto

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Chi sono i lavoratori fragili, di cui tanto si parla in questi giorni quando si tocca il tema scuola? A fare il punto sulla questione è stata la FLC CGIL, che ha pubblicato un articolo sull’argomento appena alcuni giorni fa.

Chi sono i lavoratori fragili?

I lavoratori fragili non sono solo coloro che hanno superato una certa età, ma coloro che si trovano in un precario stato di salute. La definizione esatta la si trova nell’art. 83 del DL 19 maggio 2020 n. 34 (Legge 17 luglio 2020, n. 77):

“lavoratori maggiormente esposti a rischio di contagio, in ragione dell’età o della condizione di rischio derivante da immunodepressione, anche da patologia COVID-19, o da esiti di patologie oncologiche o dallo svolgimento di terapie salvavita o comunque da morbilità che possono caratterizzare una maggiore rischiosità”.

La fragilità va dunque valutata in base allo stato di salute, che rende maggiormente esposti a conseguenze gravi derivanti dal contagio da COVID-19.

Lavoratore fragile: quali tutele?

Il datore di lavoro deve assicurare la sorveglianza sanitaria eccezionale su richiesta del lavoratore fragile interessato. Tutti hanno questa opportunità (docenti e ATA).

Chi ritiene di essere ‘lavoratore fragile’ può chiedere al proprio Dirigente Scolastico di essere sottoposto a visita medica per accertare la propria condizione. Con la visita medica il medico competente accerta se la condizione sussiste o meno e indica le misure o le limitazioni temporanee da adottare per la sua tutela.

Quali misure a tutela?

Le misure per tutelare i lavoratori fragili possono prevedere:

  • l’utilizzo di ulteriori dispositivi di sicurezza (ad es mascherine FFP2);
  • l’assegnazione ad altra postazione;
  • l’effettuazione del lavoro in modalità agile o a distanza (Il D.L. 104/2020 ha escluso la possibilità che il personale scolastico possa essere utilizzato in modalità agile per tutto l’a.s. 2020/21, ma il D.L. 83/2020 ha prorogato alla data del 15 ottobre 2020 questa possibilità per il lavoratore fragile).
  • temporanea inidoneità al lavoro, fino alla data indicata dal medico competente e comunque fino al termine del periodo di emergenza.

“Appare del tutto evidente, allora, l’urgenza di definire quanto prima quali prestazioni lavorative nell’ambito scolastico sia possibile rendere in modalità agile, in modo tale che qualora un lavoratore venisse dichiarato “fragile” sarebbe chiaro e immediato come poterlo utilizzare” scrive la FLC CGIL. Si attendono ulteriori istruzioni dal Ministero.

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