Riapertura scuole, il Governo sta accelerando verso l’utilizzo dei test rapidi per tutti (docenti, personale ATA, studenti) anche nelle istituzioni scolastiche. La sperimentazione di questa tipologia di tamponi è partita da 2 settimane dei porti e negli aeroporti e i risultati sono considerati soddisfacenti.
Riapertura scuole, test diagnostici rapidi: il Governo accelera
A questo proposito, la ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina, ritiene importante la rapidità degli esiti sui test effettuati ed anche il ministro della Salute, Roberto Speranza, parla dei test rapidi definendoli ‘un pezzo della nostra strategia per l’autunno’.
In questo modo, sarebbe molto veloce lo screening di docenti, personale e studenti: il tampone tradizionale verrebbe effettuato solamente in caso di positività al test rapido. L’attendibilità di questo test, in grado di fornire una risposta entro mezz’ora, sarebbe intorno all’85 per cento.
ISS: ‘Test sempre più sensibili’
Tra l’altro, anche l’Istituto Superiore della Sanità ha parlato di test diagnostici rapidi in continua evoluzione per migliorare la loro performance. Gli esperti ritengono che la precisione di questi test aumenterà ulteriormente e potrebbero rappresentare un ‘essenziale contributo nel controllo della trasmissione del virus‘.
Come si stanno preparando le Regioni
Le Regioni si stanno già organizzando in tal senso. Veneto e Lazio useranno i test rapidi per lo screening nelle scuole. Il Governatore della Liguria, Giovanni Toti, è d’accordo: ‘Lavoriamo per andare oltre il protocollo nazionale – ha dichiarato al ‘Corriere della Sera’ di oggi, 4 settembre – Definiremo gli standard in modo tale che la tamponatura e lo screening possano avvenire in modo rapido e comodo per le famiglie’.