Rientro a scuola, sono stati resi noti i dati relativi ai test sierologici effettuati dal personale docente e non docente su base volontaria. Quasi il 50 per cento del personale scolastico si è sottoposto allo screening per il Covid-19: sono risultate positive circa 13mila persone, ragion per cui non potranno prendere servizio sino a quando il tampone non sarà negativo.
Test sierologici docenti e personale ATA, 13mila positivi
I dati sono stati forniti dall’ufficio del Commissario per l’emergenza, Domenico Arcuri. La Lombardia è risultata la regione con la più alta percentuale di test sierologici effettuati (il 70%) mentre il fanalino di coda è la Sardegna con solamente il 5 per cento. Si prevede che entro il 24 settembre la percentuale totale possa salire sino al 60-70 per cento.Â
Conte: ‘Dati sui test introduce elemento di criticità ma non altera progetto di rientro in classe’
Il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, a questo proposito ha dichiarato che ‘il dato dei positivi ai test sierologici tra gli operatori della scuola introduce un elemento di criticità , ma non altera il progetto di ritorno in classe: continuiamo a perseguirlo’.
Il premier, inoltre, ha voluto rassicurare sul fatto che il governo abbia predisposto tutto affinché vi sia la massima sicurezza garantita a tutti i ragazzi e le ragazze’.
Ordinanza Regione Campania fa discutere: ‘Test obbligatori per tutti’
Intanto, ha sollevato un’ondata di polemiche l’ordinanza della Regione Campania, emessa lo scorso 8 settembre, che impone l’obbligo tassativo di docenti e personale Ata di sottoporsi al test sierologico per verificare l’eventuale contagio da Covid-19: è prevista una multa sino a 3000 euro in caso di rifiuto.