Assenze malattia e visite fiscali INPS 2021: orari, sanzioni ed esclusioni
Assenze malattia e visite fiscali INPS

Se il lavoratore entra in malattia, è possibile che scatti la visita fiscale INPS, che per legge viene fatta nelle fasce di reperibilità. Ma se il lavoratore malato risulta assente, la sua assenza deve essere giustificata per non incorrere in sanzioni.

Visite fiscali, quando l’assenza è giustificata dall’Inps

Le assenze alle visite fiscali INPS sono giustificate nei seguenti casi:

  1. ricovero ospedaliero;
  2. periodi già accertati da precedente visita di controllo;
  3. assenza dovuta a giustificati motivi, quali:
  • forza maggiore;
  • situazioni che hanno reso imprescindibile ed indifferibile la presenza del lavoratore altrove;
  • concomitanza di visite, prestazioni e accertamenti specialistici, ma solo se è dimostrabile che queste non potevano essere effettuate in orari diversi dalle fasce di reperibilità;
  • ogni serio e fondato motivo che rende plausibile l’allontanamento del lavoratore dal proprio domicilio (Cass. Sent. n. 10661/2016).

Comunicazione dell’assenza

Anche quando il contratto non prevede l’obbligo, nei casi di assenza giustificata durante le fasce di reperibilità, è consigliabile inviare una comunicazione al datore di lavoro e procurarsi la documentazione necessaria; sarà il datore di lavoro a comunicare l’assenza all’Inps

Vedi la novità della scorsa settimana.

Malattia, assenze ingiustificate e sanzioni

In tutti gli altri casi che non rientrano in quelli sopra elencati, l’assenza alla visita fiscale INPS per malattia si considera ingiustificata. Per questo, viene applicata la sanzione prevista. Che tipo di sanzione? Se l’assenza è alla:

  1. prima visita fiscale: si perde il trattamento economico per i primi 10 giorni di malattia;
  2. seconda visita: alla sanzione sopra indicata, si aggiunge la riduzione del 50% del trattamento economico per il periodo residuo della malattia;
  3. terza visita: si perde l’indennità Inps fino al termine del periodo di malattia (mancato riconoscimento della malattia).

Si rischia il licenziamento?

In alcuni casi, il lavoratore inadempiente (viene considerato tale nei confronti dell’INPS e del datore di lavoro) rischia il licenziamento. Quando previsto dal contratto collettivo, può essere sanzionato disciplinarmente anche se l’assenza è dovuta ad un giustificato motivo (Cass. 10 febbraio 2000 n. 1481).