Comunicato UGL Scuola: ‘Anche il Premier ammette che il Ministro fantastica’

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Riceviamo e pubblichiamo comunicato inviatoci dall’Ufficio Stampa della Federazione Nazionale UGL Scuola.

Cuzzupi: ‘Anche il Premier ammette che il Ministro fantastica!’

“Cogliamo con costernazione le affermazioni del Premier quando candidamente dice: “Chiedere la presenza in ruolo di tutti i supplenti il 14 settembre è come vivere nel mondo delle fiabe”, sconfessando in modo plateale quanto affermato con protervia dal proprio Ministro dell’Istruzione nelle settimane precedenti. Un fatto, questo, che dimostra come già ci si era già reso conto della situazione e che si è mentito sapendo di farlo.” 
Questa è la dichiarazione del Segretario Nazionale UGL Scuola Ornella Cuzzupi che fa del realismo il dato principale sul quale confrontarsi. 

“Non si può pensare di condurre un ministero di tale importanza – riprende Cuzzupi – immaginando un mondo irreale e raccontando di un futuro fantastico. La scuola, i docenti, il personale ATA, le famiglie, i ragazzi, sono costrette in queste ore a confrontarsi con una realtà drammatica e a tratti paradossale mentre chi ha le responsabilità di tutto ciò, stringe le spalle cercando scusanti e attribuendosi azioni mai realizzate.” 

Su tale aspetto il Segretario Nazionale UGL si fa portavoce del malessere che attraversa la scuola: “Ma come si può accettare – si domanda Cuzzupi – che a distanza di mesi in cui si poteva realizzare un’adeguata programmazione, dopo aver urlato ai quattro venti che la scuola avrebbe ripreso il 14 settembre, dopo aver decantato le proprie capacità d’intervento garantendo cattedre subito occupate, ci troviamo oggi in una situazione che definire caotica è ben poca cosa? Una miriade di cattedre senza docenti; mancanza di personale ATA; GPS con errori macroscopici; un sistema operativo ministeriale lacunoso; inverosimili comportamenti verso il personale cosiddetto “fragile”; migliaia di reclami senza risposta e per concludere dirigenti, docenti e ATA che si stanno barcamenando al meglio per risolvere problemi strutturali e d’organizzazione al fine di garantire il minimo indispensabile. Il tutto mentre si chiudono classi e istituti a causa dei contagi.” 

Su questi temi l’UGL ha idee ben chiare: “Non si può procedere su questa strada. È il momento di metter mano a soluzioni immediate e concrete con il coraggio necessario attraverso soluzioni che prevedano la stabilizzazione del personale precario e la definizione di un Piano d’interventi più generale. Su questo l’UGL Scuola è pronta a confrontarsi. Ma a quanto pare questo è un confronto a cui ci si vuol sottrarre, forse perché si sarebbe costretti a guardare in faccia la realtà!”

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