Concorso straordinario, proprio mentre la ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina, difendeva alla Camera dei Deputati la scelta di far partire le prove concorsuali il prossimo 22 ottobre, i sindacati Flc-Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola Rua, Snals-Confsal e Gilda Unams hanno provveduto ad inviare una lettera ai gruppi parlamentari di Camera e Senato all’interno della quale si chiede in maniera esplicita di sospendere le prove, a tutela del personale precario della scuola e della salute di tutte le persone coinvolte.
Concorso straordinario 2020, sindacati si rivolgono ai gruppi parlamentari per chiedere sospensione
Nella lettera si sottolinea che l’avviare lo svolgimento delle prove del concorso straordinario (e successivamente un maxi-concorso con oltre 500mila candidati) in un contesto di emergenza igienico sanitaria non produce alcun effetto immediato in termini di assunzioni. Piuttosto, si espone la scuola e il personale coinvolto a un possibile aumento dei contagi nelle scuole e alla possibilità che molti precari, trovandosi eventualmente in situazione di contagio o di quarantena come effetto del lavoro che svolgono e che li espone a tali condizioni, siano esclusi dalla partecipazione al concorso’.
‘Si mettano in atto percorsi diversi di stabilizzazione’
I segretari delle 5 sigle sindacali, ovvero Sinopoli (Flc-Cgil), Gissi (Cisl), Turi (Uil), Serafini (Snals) e Di Meglio (Gilda), ritengono che il Parlamento possa promuovere un più complessivo ripensamento su una procedura che, se nell’immediato si rivela unicamente un fattore di ulteriore stress per le scuole, meriterebbe comunque di essere riconsiderata alla luce di quanto avvenuto anche in altri settori della PA, mettendo in atto percorsi di stabilizzazione per titoli e prova orale che consentirebbero di garantire l’assunzione in forma stabile di quei precari già oggi impegnati in cattedra con serietà e professionalità al servizio del nostro sistema di istruzione’.