Covid-19, cresce la preoccupazione nel nostro Paese per l’impennata di contagi. Mentre il Ministero della Salute e l’Istituto Superiore della Sanità parlano di rischio concreto di rapido peggioramento epidemico, il Ministro degli Affari Regionali, Francesco Boccia parla di ‘possibili lockdown mirati’ in un’intervista pubblicata quest’oggi, sabato 3 ottobre 2020, dal quotidiano ‘Repubblica‘.
Covid19 e riapertura delle scuole, ministro Boccia: ‘Numeri fisiologici’
In merito alla questione legata alla riapertura delle scuole e al suo possibile effetto sull’aumento dei contagi Covid19, il ministro Boccia parla di ‘numeri fisiologici, se teniamo conto che abbiamo oltre 40 mila plessi scolastici.’
Boccia: ‘Le classi sono uno dei luoghi più sicuri, i contagi avvengono fuori’
L’esponente dem ha voluto sottolineare il lavoro eccezionale compiuto dai presidi, dai docenti e dal personale della scuola, un lavoro che non ha eguali nel mondo. ‘Le classi oggi sono uno dei luoghi più sicuri del Paese – ha sottolineato il ministro Boccia – I contagi avvengono fuori. L’ondata è frutto della forte mobilità estiva quasi inevitabile e quando ci sono stati focolai sono sempre stati causati da leggerezza e mancato rispetto delle regole. Mi riferisco alla movida senza controllo, alle riunioni e feste private e all’incivile assenza di precauzioni in alcuni, per fortuna pochi, luoghi del divertimento.’
Possibile ritorno alla Dad? Boccia ‘È un’opzione che i presidi possono adottare’
In merito al rischio che si possa tornare alla didattica a distanza, Boccia ha spiegato che ‘la didattica a distanza è un’opzione che i presidi possono adottare qualora lo ritenessero necessario. E hanno tutte le capacità professionali per capire come e quando farlo’.