Lucia Azzolina: ‘Devo essere giudicata per il mio ruolo, non per il rossetto’

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Intervistata recentemente a Radio Capital all’interno dela trasmissione “Le Mattine di Radio Capital”, il ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina ha parlato dei numerosi insulti sessisti che le arrivano sulle sue pagine social. La pentastellata ha dichiarato che la prima volta le è venuto “da vomitare”. Azzolina ha specificato: “Da quando sono diventata parlamentare e molto di più da quando mi hanno nominata ministro gli insulti si sono acuiti”.

Lucia Azzolina: ‘I giornali si sono sbizzarriti con me’

Nel corso dell’intervista a Radio Capital, Lucia Azzolina ha aggiunto: “Un po’ tutti i giornali si sono sbizzarriti in questi anni con me”. E non solo, la ministra ha anche reso noto di essere stata costretta a denunciare il segretario della Lega Matteo Salvini “per gli insulti sessisti sui social”. Azzolina ha evidenziato come gli esponenti politici siano quelli che dovrebbero dare il buon esempio fuori.

Per Azzolina il colore politico non conta

Lucia Azzolina ha raccontato di una volta in cui difese una sua collega, esponente di Forza Italia, in quanto vittima di attacchi da parte degli hater sui social. Per il ministro dell’Istruzione “il colore politico non conta”. Sempre parlando di insulti social, Azzolina ha spiegato: “Da persona che viene dalla scuola, non ero abituata a tutto ciò, a tutte queste volgarità, la prima volta mi è venuto da vomitare”. Alla fine, però ha interiorizzato e ora prova solo pena per queste persone.

Per la ministra l’Italia deve cambiare con gli stereotipi

Secondo Lucia Azzolina, l’Italia è un paese in cui certi stereotipi andrebbero ricostruiti, come la mamma che fa la casalinga e il papà che lavora e che porta lo stipendio a casa. Secondo la ministra dovrebbero essere proprio gli insegnanti a essere un modello per i giovani, insegnando loro cosa sia il rispetto.

Il punto di Selvaggia Lucarelli

Selvaggia Lucarelli ha fatto notare a Lucia Azzolina le polemiche che ha suscitato e continua a suscitare da parte di molti, per il rossetto che è solita usare. Il ministro, con la sicurezza che da sempre la caratterizza, si è semplicemente limitata a rispondere: “Quante polemiche, non faccio passi indietro e vado avanti”. Azzolina ha concluso che deve essere giudicata per il suo ruolo politico e non certo per il colore del rossetto!

I contagi aumentano, ma per Azzolina le scuole non si devono chiudere

I contagi in Italia per il coronavirus stanno crescendo. Ieri abbiamo sfiorato il numero di 5.000 positivi. Nonostante ciò, la scuola deve andare avanti. A rispondere in tal modo è stata Lucia Azzolina con tali parole riportate dal Corriere della sera: “Richiudere le scuole? Non se ne parla: se i contagi cresceranno ancora nel Paese bisognerà casomai intervenire sull’accesso ai mezzi pubblici, limitare le attività ricreative pomeridiane dei ragazzi, impedire le feste”.

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