Stipendi supplenti: in tutta Italia sono stati accolti in tribunale i ricorsi di Anief per riconoscere il diritto di docenti e Personale ATA a ricevere rispettivamente la Retribuzione Professionale Docenti (RPD) e il Compenso Individuale Accessorio (CIA). Questo è valido anche per le supplenze brevi e saltuarie.
Supplenze brevi e stipendi docenti e ATA
Non pagare la Retribuzione Professionale Docenti e il Compenso Individuale Accessorio ai supplenti ATA e docenti è discriminazione. Anche la Corte di Cassazione lo ha sancito. E dopo la sua ordinanza, i tribunali di tutta Italia hanno condannato Ministero dell’Istruzione.
Solo nelle ultime settimane, il sindacato ha ottenuto 5 sentenze favorevoli che evidenziano come ‘la retribuzione professionale docenti ha natura fissa e continuativa e non è collegata a particolari modalità di svolgimento dell’attività di docenza, motivo per cui spetta anche al personale a tempo determinato’. E ciò include i contratti a termine per supplenze brevi e saltuarie.
RPD e CIA: quanto spetta?
Come spiega Marcello Pacifico, tutto il personale docente e ATA ha pieno diritto ad un assegno mensile (per tutta la durata della supplenza):
- da 164 euro a 257,50 Euro per i docenti
- da 58,50 euro a 64,50 Euro, per le fasce A, AS, B, C del personale ATA,
rivalutato dal 1° marzo 2018 con gli incrementi previsti dal CCNL 2016-2018. Il Ministero dell’Istruzione, invece, non ha mai riconosciuto tale assegno al personale ‘breve e saltuario’. Il principio è valido anche per chi oggi è di ruolo, ma ha alle spalle anni di precariato svolti con supplenze brevi e temporanee.