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Dopo la pubblicazione del secondo scorrimento della graduatoria di Medicina 2020, qual è il nuovo punteggio minimo per entrare? Quanti sono i posti ancora disponibili?

Graduatoria di Medicina 2020: l’analisi del secondo scorrimento

Nella giornata di mercoledì 14 ottobre, è stato pubblicato online su Universitaly il secondo scorrimento della graduatoria di Medicina 2020.

Dall’analisi condotta dagli esperti di AphaTest, attualmente il punteggio minimo aggiornato è pari a 39,1 e si registra presso l’Università di Messina. 

Al momento, gli studenti immatricolati ammontano a 9.837, mentre i posti ancora disponibili sono solo 2.460.

Ciò significa che dopo il secondo scorrimento sono sempre di più le università con meno del 10% dei posti ancora in gioco e sono:

  • Bicocca;
  • Bologna;
  • Milano;
  • Pavia;
  • Padova – sede di Padova;
  • Trento;
  • Brescia;
  • Firenze;
  • Trieste;
  • Bari;
  • Torino;
  • Sapienza – Policlinico;
  • Napoli Federico II;
  • Salerno.

Le migliori università secondo Censis

Già dal primo scorrimento della graduatoria di Medicina 2020, l’università Bicocca di Milano si è confermata la sede più ambita dove studiare Medicina quest’anno.

Tra le altre, anche Salerno, Bologna e Bari si sono confermate estremamente richieste da parte degli studenti che hanno sostenuto il test.

Ma quali sono le migliori università statali d’Italia in cui studiare Medicina nel 2020 secondo l’istituto di Ricerca socio-economica italiano Censis?

Per quanto riguarda il primo posto, la classifica ufficiale ribadisce quanto emerso anche dalle preferenze degli studenti: è la Bicocca la sede più gettonata.

Seguono, fino alla decima posizione, le università di:

  • Pavia;
  • Bologna;
  • Milano;
  • Padova;
  • Foggia;
  • Firenze;
  • Sassari;
  • Verona;
  • Trieste.

Per visionare l’elenco completo delle migliori università italiane è possibile consultare il sito Internet censis.it