Riforma pensioni 2021
Riforma pensioni 2021: il Disegno di Legge

In previsione del nuovo anno, il Governo sta lavorando senza sosta alla Riforma pensioni 2021, da inserire all’interno della prossima Legge di bilancio. Dalle prime indiscrezioni sembra che sia già pronto il Disegno di Legge. Ecco cosa prevede.

Il pacchetto previsto per la Riforma pensioni 2021

Come più volte sottolineato, per i prossimi mesi la Riforma pensioni 2021 procederà di pari passo con la Legge di bilancio 2021-2023.

Di fatto, il pacchetto riguardante la previdenza sarà proprio uno dei capisaldi delle misure in gioco.

Stando a quanto emerso dalla stampa, sembra che gli interventi più significativi riguardino i pensionamenti agevolati, al fine di garantire l’uscita dal mondo del lavoro in anticipo nonostante la scadenza di Quota 100.

In particolare, il Disegno di Legge dovrebbe includere l’estensione dell’Ape sociale a disoccupati, caregiver, invalidi e lavoratori fragili. Così facendo, queste categorie potrebbero accedere alla pensione con 63 anni di età e 30 anni di contributi versati.

Per quanto riguarda Opzione donna, è prevista la proroga per il 2021. Tuttavia, le lavoratrici chiedono l’eliminazione della modalità di rinnovo ‘di anno in anno’, prolungando la misura direttamente fino al 2023.

Una posizione avvallata anche dal segretario confederale Cgil Roberto Ghiselli, il quale ha affermato che “Opzione donna è uno strumento che non determina costi aggiuntivi per lo Stato anzi, nel medio-lungo periodo determina un risparmio. Quindi vi sono le compatibilità economiche per non pensare a semplici proroghe ma semmai a renderla strutturale, anche dopo il 2021, con l’auspicata riforma delle pensioni“.

Pensioni: gli altri interventi in programma

Insieme alle misure sopracitate, la Riforma pensioni 2021 dovrebbe, poi, prevedere altri due importanti interventi: l’isopensione e la staffetta generazionale.

Per il periodo 2018-2020 l’isopensione ha permesso l’uscita dal mondo del lavoro fino a 7 anni prima della pensione di vecchiaia. Sembrerebbe, quindi, che il maxi anticipo possa essere confermato e richiesto anche per tutto il 2021.

In più, molto probabilmente, verranno estesi i contratti di espansione alle aziende che hanno più di 500 addetti. Pertanto, sarà possibile richiedere degli anticipi pensionistici fino a cinque anni, coperti da una contribuzione figurativa piena.

L’ultima misura prevista dal nuovo Disegno di Legge riguarda, infine, la cosiddetta staffetta generazionale.

Questo meccanismo permetterà ai lavoratori prossimi alla pensione di usufruire di un part time agevolato con contribuzione piena per gli ultimi 3 anni di attività, con l’accesso parziale anticipato alla pensione.

Nel frattempo, l’azienda assumerà nuovi giovani, per i quali ci sarà un pieno esonero contributivo per gli stessi 3 anni.

In questo modo, oltre ad accompagnare i lavoratori alla pensione, sarà anche favorito il ricambio generazionale all’interno del mondo del lavoro.