Azzolina senza freni: 'Scuola preda di troppi squali della politica'
Azzolina senza freni: 'Scuola preda di troppi squali della politica'

Concorso straordinario, la Regione Sicilia ha raccolto l’appello di moltissimi candidati per la sospensione della procedura concorsuale riservata ai docenti della scuola secondaria con più di 3 annualità di servizio. 

Concorso straordinario, inviata a ministra Azzolina richiesta di sospensione

Come vi abbiamo riferito nei giorni scorsi, la giunta regionale siciliana ha approvato un Ordine del Giorno con la richiesta di sospensione delle prove concorsuali: tale richiesta è stata inviata alla ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina. Il Governo Musumeci ha espresso una ‘forte preoccupazione per la massiccia mobilitazione della numerosa platea di candidati coinvolti. Questi ultimi, infatti, per raggiungere le sedi individuate per l’espletamento delle prove relative alle diverse classi di concorso, sono costretti a spostarsi in gran numero, “anche al di fuori dei confini regionali, esponendosi quindi a potenziali situazioni di contagio’.

Cisl Scuola Sicilia apprezza decisione giunta regionale: ‘Ora lo si faccia anche in altre Regioni’

Cisl Sicilia ha espresso il proprio apprezzamento per la decisione presa dalla giunta siciliana: ‘L’invito e il richiamo della giunta Musumeci – si legge in un comunicato diffuso dal sindacato – non fa altro che evidenziare ciò che diciamo da parecchio tempo, la persistente irresponsabilità del Ministro dell’Istruzione e dell’intero Governo nazionale che non ha ascoltato la richiesta di sospensione e rinvio del concorso su cui il sindacato della Scuola insiste da diverse settimane’.

La segretaria generale di Cisl Scuola Sicilia, Francesca Bellia, ha aggiunto: ‘Esprimiamo soddisfazione per aver avuto il sostegno di un autorevole alleato in questa giustissima battaglia sindacale. Ci auguriamo che la stessa richiesta venga avanzata anche da altre giunte regionali. Auspichiamo che il Governo Conte rinvii subito il concorso e dia avvio a modalità alternative esistenti per reclutare, anche in modo più veloce, i docenti necessari al funzionamento delle scuole’.