Covid-19, la Didattica a Distanza Integrata sta già iniziando a generare polemiche. L’oggetto della discussione riguarda le regole poco chiare per i professori: per collegarsi con i propri studenti sono tenuti ad andare ugualmente in classe? Le scuole, infatti, restano comunque aperte anche con pochi studenti in presenza, devono essere garantiti i laboratori oltre alla frequenza per gli studenti disabili e con BES.
Didattica a Distanza Integrata, Nota Ministero Istruzione fa discutere
La questione non è stata regolamentata nella normativa riguardante la Dad ma la nota che il ministero dell’Istruzione ha pubblicato qualche giorno fa e che ha provveduto ad inviare alle scuole, anticipando le modifiche contrattuali che prevedono l’obbligo per i docenti di fare la Dad almeno fino alla fine dello stato di emergenza (il prossimo 31 gennaio), ha confuso le idee.
Gli elementi contradditori, la decisione dovrebbe spettare alle singole scuole
Come sottolinea il ‘Corriere della Sera‘ di oggi, giovedì 29 ottobre’, nella circolare ministeriale c’è scritto testualmente: ‘Le scuole continuino ad essere aperte e il personale docente e Ata opera in presenza’. D’altra parte, però, viene indicato anche che la dirigenza scolastica debba adottare ‘particolari e differenti disposizioni organizzative’. Non sono mancate tensioni tra dirigenti scolastici e docenti a motivo della poca chiarezza della normativa. La nota, tra l’altro, permette alle scuole la possibilità di ridurre i moduli da 60 minuti a 45-50 per evitare che i ragazzi possano affaticarsi troppo al PC oltre a pause più lunghe tra una lezione e l’altra.