Diplomati magistrale, il Consiglio di Stato dice no al depennamento dalle GaE

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Diplomati magistrale, ultime notizie: il Consiglio di Stato ha rigettato l’istanza di revoca del Ministero dell’Istruzione. Ha confermato la sospensione delle sentenze di rigetto emanate lo scorso luglio dal TAR Lazio. Anief comunica che tutti i loro ricorrenti “mantengono l’inserimento nelle graduatorie e possono continuare a prestare servizio in forza dei contratti già stipulati”.

Diplomati magistrale restano in GaE

Il Consiglio di Stato dà nuovamente ragione al team di Anief sui diritti dei diplomati magistrale. Stabilisce, inoltre, che deve essere il Ministero dell’Istruzione a produrre una memoria esaustiva prima dell’udienza di merito fissata per il prossimo mese di febbraio. Questa deve:

  • “specificare se il Ministero, all’esito delle favorevoli misure cautelari ottenute dai ricorrenti, abbia disposto l’inserimento degli odierni appellanti nelle GAE con l’esplicita formulazione di apposita clausola di riserva correlata all’andamento del giudizio
  • individuare gli appellanti titolari di contratto di lavoro a tempo indeterminato non recante l’apposizione di siffatta clausola di riserva o comunque immessi in ruolo senza riserva;
  • chiarire le ragioni per cui detta clausola di riserva in talune circostanze non sia stata inserita nei contratti di lavoro o negli atti di immissione in ruolo de quibus”.

Reinserimento immediato in graduatoria

I diplomati magistrale ricorrenti Anief, già destinatari dei favorevoli provvedimenti del Consiglio di Stato, possono esultare. Se cancellati dalle Graduatorie a Esaurimento, devono essere reinseriti immediatamente e ottenere la conferma dei loro contratti di lavoro.

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