Covid-19, il nuovo Dpcm del governo Conte è in arrivo ma è scontro con le Regioni sulle nuove misure restrittive da mettere in campo. Il giorno della firma doveva essere oggi, lunedì 2 novembre, ma con tutta probabilità se ne parlerà domani: le ipotesi sul tavolo sono diverse, dalla chiusura delle scuole in base all’indice di contagiosità Rt locale, alle restrizioni alla mobilità regionale e tra regioni passando per la chiusura dei centri commerciali nel weekend e il possibile coprifuoco alle 18.
Covid-19, Dpcm Conte in arrivo: spostamenti, lockdown, negozi e scuola
Per quanto riguarda gli spostamenti, risulterebbe, invece, del tutto infondata l’ipotesi di misure restrittive della mobilità per le persone over 70: fonti di governo assicurano che non esiste alcuna ipotesi di questa natura. La proposta sarebbe stata avanzata da alcune Regioni, in particolare da Lombardia, Piemonte e Liguria.
La linea generale dei governatori è quella riguardante ‘misure uniformi in tutto il Paese’. Di diverso avviso, invece, i sindaci che chiedono restrizioni sulla base del rischio, ovvero dell’indice Rt. Anche il premier Conte sarebbe orientato a modulare le restrizioni in base alla diffusione territoriale del Covid, più che a disporre provvedimenti di carattere nazionale.
Il ministro Francesco Boccia ha convocato un nuovo vertice per stamattina alle 9. Se fino a poche ore fa le chiusure localizzate venivano date quasi per scontate, il pressing dei governatori potrebbe cambiare le carte in tavola. Sembra oramai inevitabile la stretta sugli spostamenti tra Regioni, mentre si starebbe facendo largo l’idea di istituire hotel Covid per chi risulta positivo e rischia di contagiare i familiari.
Scuola
Quello riguardante la scuola è un punto particolarmente delicato: tra le ipotesi al vaglio, quella di mantenere la presenza nella aule degli istituti per i ragazzi sino alla seconda media. A distanza gli altri. Per le aree più a rischio, individuate sulla base dell’indice dei contagi, la didattica a distanza potrebbe estendersi anche alla seconda e terza media, con obbligo di mascherina sempre per le lezioni in presenza, cioè alle elementari e in prima media.
Coprifuoco
L’ipotesi è quella di un coprifuoco alle 18, oltre allo stop agli sportelli per le scommesse in bar e tabaccherie ma il governo vorrebbe cercare di arrivare ad un compromesso. La novità sarebbe quella di estendere il coprifuoco alle 21 a tutta Italia. Il Comitato tecnico scientifico non sarebbe d’accordo, preferendo invece le 18 per tutto il Paese.
Possibile lockdown dove l’indice di trasmissione Rt è andato oltre l’1,5. Nel mirino ci sono le aree metropolitane di Milano, Napoli, Genova e Torino, parte del Veneto e alcune regioni meridionali, come la Campania. La durata di questo lockdown potrebbe essere inizialmente di 2-3 settimane.
Spostamenti tra Regioni
Gli spostamenti fra le Regioni potrebbero essere dettate dalla chiusura o meno delle singole zone. Ci si potrebbe spostare in alcune parti d’Italia e in altre no, a seconda se verranno considerate come ’zone rosse’ o in sicurezza.
Negozi e centri commerciali
Un altro nodo da sciogliere è quello riguardante la chiusura delle attività commerciali: l’ultima ipotesi è quella di una chiusura dei centri commerciali e delle macchinette da gioco nelle tabaccherie.