Rischio lockdown, il premier Giuseppe Conte, in un’intervista rilasciata al ‘Corriere della Sera’ oggi, sabato 7 novembre, ha parlato dello scontro con le Regioni in relazione alle tre fasce, rossa, arancione e gialla in cui è stata suddivisa l’Italia.Â
Conte e il possibile rischio lockdown
‘Sono sei mesi che l’Istituto Superiore della Sanità sta sperimentando, insieme alle Regioni, questo meccanismo di monitoraggio – ha dichiarato Conte al ‘Corriere della Sera’ – Le Regioni lo alimentano con i dati inviati periodicamente e ne certificano i risultati attraverso i loro rappresentanti che fanno parte della cabina di regia’.
Covid-19, Conte: ‘Chi rifiuta le tre fasce porta l’Italia a sbattere contro nuovo lockdown’
Le proteste dei governatori Fontana, Cirio, Spirlì e Musumeci (rispettivamente Lombardia, Piemonte, Calabria e Sicilia) stanno complicando il lavoro del governo: ‘Nessuno ha mai messo in discussione, prima di adesso, questo meccanismo – ha puntualizzato il premier – e rifiutarlo significa portare il Paese a sbattere contro un nuovo lockdown generalizzato. I cittadini della Lombardia, del Piemonte, della Valle d’Aosta, della Calabria, non ne trarrebbero nessun beneficio. Senza contare l’ingiustizia di imporre lo stesso regime di misure che stiamo applicando alle Regioni rosse anche a cittadini che vivono in territori in condizioni meno critiche’.
Rischio lockdown: ‘Lo so, per le aree rosse non sono giornate felici’
Il premier Conte ha sottolineato al ‘Corriere della Sera’ che ‘Unità significa solidarietà , non omogeneità ’, ribadendo la propria consapevolezza che per le aree rosse non sono giornate felici visto che i cittadini sono costretti a un nuovo regime molto penalizzante visto che le nuove misure limitano la circolazione e rischiano di deprimere tanti ristoratori, esercenti attività commerciali e operatori economici. ‘Non facciamo tutto questo a cuor leggero – ha dichiarato il premier Conte – Solo così possiamo contrastare il Covid e vincere questa battaglia. Speriamo il più presto possibile’.
