Scuola dell’Infanzia notizie 8 novembre, esito confronto Ministero Istruzione-sindacati

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Scuola dell’Infanzia, una nota informativa di Flc-Cgil ha provveduto ad illustrare l’esito del primo Tavolo permanente previsto dal Protocollo d’Intesa sulla Sicurezza per i Servizi Educativi e le Scuole dell’Infanzia. A rappresentare il Ministero dell’Istruzione erano presenti il capo di Gabinetto, dottor Luigi Fiorentino, e il Capo dipartimento per le Risorse Umane, Finanziarie, Strumentali, dottoressa Giovanna Boda. All’incontro, tenutosi in videoconferenza, sono intervenute le Organizzazioni Sindacali firmatarie del Protocollo, i rappresentanti degli Enti Gestori e dei Comuni, il dottor De Camillis per il ministero del Lavoro e il dottor Iavicoli per l’Inail.

Scuola dell’Infanzia, primo Tavolo permanente previsto dal Protocollo d’Intesa sulla Sicurezza

La dottoressa Giovanna Boda ha invitato i partecipanti a segnalare le criticità emerse alla riapertura dei servizi educativi e delle scuole dell’infanzia, per individuare aspetti rilevanti su cui convocare i prossimi incontri.
Le repliche hanno ribadito la necessità di una maggiore omogeneità di comportamenti sul territorio nazionale, di risorse aggiuntive, di azioni di monitoraggio e confronto attraverso l’attivazione di tavoli regionali e territoriali.
In risposta ad alcuni quesiti riguardanti i lavoratori fragili collocati ‘in malattia d’ufficio’, rispetto alla questione del periodo di ‘comporto’, il dottor De Camillis ‘ha auspicato che tale tipologia di assenza possa esserne scorporata.’  

Le problematiche esposte

Flc-Cgil ha portato all’attenzione del Ministero alcune questioni che restano irrisolte come:

  • la cosiddetta organizzazione “a bolle” che stenta ad essere attuata in maniera rigorosa per le difficoltà relative alle sostituzioni e per l’insufficienza degli organici del personale educativo/docente e ausiliario;
  • in molte situazioni “la bolla” corrisponde all’intera sezione, ovvero fino a 29 bambini in uno stesso ambiente e con un solo docente, impedendo, di fatto, l’adozione delle misure precauzionali, come “l’affollamento ridotto rispetto alle classi di ordine superiore”, indicate dallo stesso CTS per le scuole dell’infanzia, nelle quali non è applicabile il distanziamento fisico;
  • viene spesso negata agli operatori la fornitura, al di là della consueta mascherina chirurgica, degli ulteriori DPI previsti sia dal CTS che dalle Linee Guida per lo 0-6. In particolare è necessaria la dotazione di mascherine protettive filtranti (FFP2 ecc.), per tutelare la salute delle lavoratrici e dei lavoratori che hanno contatti continui e ravvicinati con un’utenza non soggetta all’obbligo di indossare mascherine.

È stato chiesto, inoltre, che venga monitorata l’effettiva applicazione del protocollo in tutti i luoghi di lavoro e che vengano attivati ovunque i tavoli territoriali. È necessario, inoltre, trovare soluzioni per un migliore coordinamento con i Dipartimenti di Prevenzione delle ASL allo scopo di raggiungere un’opportuna efficacia e tempestività nell’individuazione e nel tracciamento dei contagi per salvaguardare la continuità dei percorsi educativi in presenza.
Il prossimo incontro è stato fissato per venerdì prossimo, 13 novembre.

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