Concorso straordinario docenti
Concorso straordinario docenti

Il concorso straordinario è stato sospeso dall’ultimo Dpcm ma le polemiche non accennano a placarsi tra chi vorrebbe prendere un’altra direzione per la stabilizzazione dei docenti e chi, invece, vorrebbe portare a termine, seppur a singhiozzo, questo concorso fortemente ostacolato dalla pandemia in corso.

Sasso: ‘Concorso per titoli e servizio’ 

A questo proposito, il deputato della Lega, Rossano Sasso, ha pubblicato poco fa un post su Facebook all’interno del quale ha voluto fare chiarezza sul suo pensiero e, in generale, su quello della Lega, in merito al concorso straordinario.

‘Giusto per essere chiari – scrive il deputato leghista – la strada maestra per la stabilizzazione per noi è il concorso per titoli e servizio. L’attuale concorso straordinario non soddisfa nemmeno un terzo dei posti disponibili, e verrebbe comunque spalmato su più anni. Chi mi segue sa quanto ci siamo battuti per bloccare questo concorso ed alla fine nel nostro piccolo, anche grazie all’opposizione il concorso è stato bloccato.’

‘Concorso inutile anche perché privato delle prove suppletive’

‘Un concorso inutile, al quale peraltro non hanno potuto partecipare circa 5000 insegnanti, a causa delle restrizioni da quarantena, ed ai quali non vengono consentite prove suppletive. Un concorso che non si sa quando e se verrà mai ripreso e terminato. Un concorso che dunque presenta più di un motivo per essere sostituito da un piano di stabilizzazione, e non per 34000 persone in 3 anni.
Ma se mi permetto di evidenziare che ci sono state migliaia di insegnanti che hanno comunque deciso di sostenere il concorso, rischiando la salute, spostandosi per centinaia di chilometri, non potete fare una colpa a me o a chi ha deciso di fare i conti con la realtà del momento.’

Concorso straordinario, Sasso: ‘Finché ci sarà Azzolina come ministro, non ci ascolteranno’

‘Evitate di cadere nella solita trappola della guerra tra poveri, il divide et impera fa comodo a chi governa. 
Oggi ci sono risorse straordinarie a sufficienza per stabilizzare parecchi di voi, se non tutti.
Detto questo, sono estremamente realista: fino a quando il Ministro sarà Azzolina, sarà difficile se non impossibile che ci ascoltino, soprattutto se a combattere siamo sempre gli stessi ed in pochi.
Io non mollo, mi batto ovunque ed in ogni sede, porto la battaglia politica sulla Scuola quotidianamente sulle spalle, e a breve insieme a voi mi piacerebbe organizzare forme di protesta e partecipazione pacifica ma determinata, nel rispetto della legge.’