Lunedì 9 novembre, il Ministero dell’Istruzione ha illustrato ai sindacati le prime indicazioni sulla questione pensioni scuola con decorrenza dal 1° settembre 2021. Ecco cosa stabilisce l’informativa.
Pensioni scuola 2021: l’informativa del 9 novembre
Lunedì 9 novembre, si è svolta l’informativa del Ministero dell’Istruzione ai sindacati circa la gestione delle domande di pensionamento a partire da settembre 2021.
La bozza della circolare ricalca sostanzialmente quella dell’anno scorso. Essa stabilisce, infatti, che il personale scolastico potrà presentare la richiesta di pensione tramite POLIS, optando tra due tipologie:
- la prima destinata a chi matura i requisiti per la pensione anticipata, la pensione di vecchiaia o per Opzione donna;
- la seconda a chi può usufruire di Quota 100.
Inoltre, proprio come nel 2019, si potranno presentare sia la domanda per la pensione anticipata, sia quella per Quota 100.
In questo caso, sarà la misura in vigore ancora sino alla fine del 2021 ad essere presa in considerazione in subordine alla prima istanza.
Il termine per la presentazione delle domande verrà , invece, fissato da un apposito decreto ministeriale, tenendo conto del fatto che quest’anno l’Amministrazione sembra voler anticipare la scadenza.
Le richieste di Cisl Scuola
Durante l’incontro di ieri, sono state poi avanzate alcune importanti richieste da parte di Cisl Scuola.
Il sindacato ha, di fatto, chiesto:
- che la scadenza per la presentazione delle domande di pensione non venga fissata prima di metà dicembre;
- che si consenta agli uffici e alle scuole l’inserimento dei dati sul sistema SIDI, così da permettere alle sedi Inps di consultare anche le informazioni con riferimento ai periodi pre–ruolo ante 1988 con ritenuta in Conto Entrate Tesoro;
- di chiarire che il requisito di anzianità anagrafica e contributiva da maturare entro il 31 dicembre previsto dall’articolo 59 comma 9 della legge 449/97 sia applicabile anche ai docenti di religioni incaricati annuali con 4 anni di insegnamento.
