Riforma pensioni 2021: ecco cosa delude i sindacati

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Stanno proseguendo, nelle ultime ore, le discussioni circa le misure relative alla Riforma pensioni 2021, inserite nella bozza della nuova legge di bilancio. Ecco cosa ha suscitato la delusione dei sindacati.

Riforma pensioni 2021: le ultime novità

All’interno della bozza della nuova legge di bilancio, per quanto riguarda il comparto pensionistico, si parla di rinnovare con 255 milioni per un altro anno Ape sociale e Opzione donna. Le due misure di pensione anticipata già in vigore. 

Ciò che, però, suscita maggiormente la delusione dei sindacati sembra essere l’ampliamento dell’Ape sociale solo ai disoccupati senza Naspi.

In questo modo, risultano escluse dalla manovra altre categorie, come i lavoratori fragili al Covid.

Inoltre, pare che slitterà ancora di un anno il ritorno alla piena rivalutazione delle pensioni all’inflazione, che avverrà, quindi, il 1° gennaio 2023.

“Si profila l’ennesima beffa per i pensionati italiani con il prolungamento del blocco della rivalutazione degli assegni” ha commentato la Spi Cgil.

Delusioni anche per l’isopensione, che torna al vecchio tetto dei 4 anni rispetto ai 7 attuali di anticipo che l’azienda può finanziare.

Per quanto riguarda, invece, il contratto di espansione ecco un piccolo traguardo: viene sì ampliato alle aziende con meno di 1000 addetti, ma si ferma a 500, escludendo così le piccole e medie imprese.

Il ministro Catalfo risponde ai sindacati

La Federazione nazionale pensionati aderente alla Cisl ha accusato il Governo di non aver tenuto conto, ancora una volta, degli accordi stipulati con i sindacati sulla Riforma pensioni 2021.

Per queste ragioni, Cisl e Fnp Cisl hanno chiesto che “si ponga immediatamente mano al predetto testo, restituendo fin dal 2021 ai pensionati il diritto ad una equa rivalutazione dei trattamenti previdenziali“.

A tal proposito, il ministro del Lavoro Nunzia Catalfo, intervistata dalla Stampa, ha dichiarato che la rivalutazione piena delle pensioni sarà sicuramente al centro del Tavolo di oggi tra Governo e sindacati.

La Catalfo ha, poi, ricordato che in tema di Riforma pensioni sono state già inserite alcune importanti misure, tra cui:

  • la proroga di Opzione donna;
  • l’ampliamento ai disoccupati dell’Ape sociale;
  • il rifinanziamento del contratto di espansione, allargandolo alle imprese con più di 500 dipendenti.

“Certamente ci sono altre questioni che vanno inserite e, per questo, stiamo portando avanti un tavolo con le parti sociali”. Ha concluso il suo discorso la ministra, ribadendo pertanto il proprio impegno sul fronte pensioni.

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