Pensioni lavoratori part time
Novità sulle pensioni lavoratori part time

Secondo le ultime notizie, nella bozza della nuova legge di bilancio sono presenti importanti novità anche per le pensioni lavoratori part time. Ecco cosa cambia nel 2021.

Novità pensioni lavoratori part time

Stando a quanto riportato da Il Messaggero, nella bozza della legge di bilancio 2021 sono state previste alcune importanti novità anche per le pensioni dei lavoratori part time.

Nello specifico, è stato stabilito che gli anni di servizio prestati verranno valutati in pieno ai fini del diritto alla pensione.

In questo modo, il numero di settimane da considerare si determina in rapporto al totale dei contributi annuali al minimale contributivo.

“La novità riguarda il settore privato, perché nel pubblico valeva già questo principio” si legge sul quotidiano.

All’interno della bozza è stata, inoltre, confermata la proroga di un anno di Opzione donna e dell’Ape sociale estesa soltanto ai disoccupati senza Naspi.

Per quanto riguarda invece i lavoratori precoci, essi potranno andare in pensione fino al 2026 con 41 anni di contributi e una finestra di tre mesi.

La reazione dei 5 Stelle

Alla notizia dei part time ciclici tutelati in termini pensionistici, i 5 Stelle hanno reagito con grande entusiasmo e soddisfazione.

In particolare, l’eurodeputato Claudio Cominardi in un post su Facebook ha dichiarato: “Ce l’abbiamo fatta! Sono commosso, credetemi”.

Infatti, come ha egli stesso sottolineato “dopo anni di lavoro, nella Legge di Bilancio 2021 abbiamo finalmente un articolo dedicato alle lavoratrici con contratti part time ciclici alle quali viene finalmente garantita la contribuzione pensionistica per l’intero anno”.

A beneficiare di questa importante novità saranno decine di migliaia di lavoratori, tra cui addette alle mense e alle pulizie, assistenti ad personam e operatori scolastici e sanitari.

Prima d’ora, ogni volta che si interrompeva il servizio, questi lavoratori non avevano diritto né alla Naspi, né al riconoscimento dei contributi. Ecco perché questo cambiamento servirà ad accorciare le distanze dalla pensione per moltissimi lavoratori part time.

Il prossimo passo, sempre secondo Cominardi, sarà quello di garantire a questa categoria tutti gli altri diritti, compreso un minimo salariale dignitoso.