Bollettino Coronavirus oggi 18 novembre e notizie in tempo reale

Coronavirus, bollettino di oggi, mercoledì 18 novembre 2020, e notizie in diretta in merito alla situazione epidemiologica del nostro Paese.

Bollettino Ufficiale Coronavirus Italia oggi 18 novembre

Sono 34.283 nuovi contagi su 234.834 tamponi processati. Sono 753, purtroppo, le vittime che si registrano in Italia nelle ultime 24 ore. Sono 58 terapie intensive in più (totale 3.670).

La curva epidemica in Italia conferma il proprio rallentamento. Oggi i nuovi casi sono 34.283 (ieri 32.191), ma bisogna considerare i 234.834 tamponi effettuati oggi, ben 26mila più di ieri. Infatti, la percentuale positivi-tamponi scende al 14,5% (ieri era al 15,4%). Purtroppo, resta molto alto il numero delle vittime: 753 oggi contro i 731 di ieri (per un totale di 47.217). Qualche segnale incoraggiante dai ricoveri ospedalieri: le terapie intensive aumentano di 58 unità, meno della metà rispetto a ieri (+120): ora sono 3.670. I ricoveri ordinari aumentano di 430 unità (ieri erano 538), per un totale di 33.504. 

Liguria

Ore 17:38 – Sono 775 i nuovi casi di positività al coronavirus nella Regione con 19 vittime registrate nelle ultime 24 ore. Da inizio emergenza sono morte in Liguria 2.163 persone positive al coronavirus. 

Marche

Ore 17:30 – Sono 680 i nuovi casi positivi al ‘Covid-19’ complessivamente ricoverati, 7 più di ieri.

Campania

Ore 17:20 – Sono 3.657 i nuovi positivi al Covid nella Regione su 23.479 tamponi eseguiti: purtroppo si registrano 75 vittime anche se è opportuno precisare che si tratta di decessi avvenuti nelle ultime due settimane. Il totale dei decessi sale così a 1.160. I nuovi guariti sono 1.169. 

Covid terapia intensiva

Ore 16:55 – In 17 regioni è stata superata la soglia critica per le terapie intensive. Le regioni oltre la soglia sono Campania (34%), Emilia Romagna (35%), Lazio (32%), Liguria (53%), Lombardia (64%), Marche (45%), Provincia di Bolzano (57%), Provincia di Trento (39%), Piemonte (61%), Puglia (41%), Sardegna (37%), Toscana (47%), Umbria (55%), Valle d’Aosta (46%), mentre la Sicilia è al limite, al 30%.

Sardegna

Ore 16.49 – Si registrano nella Regione 422 nuovi casi con 10 decessi: salgono a 16.518 i casi di positività accertati dall’inizio dell’emergenza, mentre il totale dei morti è di 350.

Crisanti: ‘Numero contagi sottostimato’

Ore 16:45 – ‘In Italia il numero dei morti è alto perché quello dei contagi è sottostimato’. Lo ha affermato il direttore di microbiologia e virologia all’Università di Padova. ‘Il numero dei decessi sarà destinato a rimanere piuttosto alto perlomeno per due tre settimane’.

Boccia convoca riunione governo-Regioni sui parametri per stabilire le zone

Ore 16:25 – Il Ministro per gli Affari regionali e le Autonomie, Francesco Boccia, ha convocato in videoconferenza una riunione nella giornata di domani, 19 novembre, alle ore 16 dopo la richiesta avanzata ieri dalla Conferenza delle Regioni, le quali chiedevano un incontro urgente con il governo riguardo ai 21 parametri previsti per stabilire le ‘zone’. All’incontro parteciperanno anche il ministro della Salute, Roberto Speranza, e il presidente dell’Iss, Silvio Brusaferro.

Azzolina: ‘Lavoro per scongiurare ricorso a soluzioni unilaterali’

Ore 16:00 – La ministra Azzolina è intervenuta alla Camera in un question time: “Il mio operato è quotidianamente volto a scongiurare il ricorso a soluzioni unilaterali, che in molti casi rischiano di accentuare la dispersione scolastica e le forme di disuguaglianza e di divario che, invece, è nostro precipuo dovere contrastare. In alcuni dei casi abbiamo dovuto assistere al disorientamento e allo sconforto manifestati dalle famiglie, dalle forze sociali, dai dirigenti scolastici e dal personale tutto, con riferimento alle disposizioni contenute in alcune ordinanze regionali. Mi auguro, rinnovando l’appello formulato dalle più alte cariche istituzionali del nostro Paese, che le istituzioni collaborino, con senso della misura e grande responsabilità”.

Toscana

Ore 15:00 – Sono 2.508 i positivi in più rispetto a ieri nella Regione. I nuovi casi sono il 3% in più rispetto al totale del giorno precedente.  

Basilicata

Ore 13:45 – Sono 14 i decessi per coronavirus nella Regione. Sono emersi 272 nuovi contagi, a fronte di 2061 tamponi processati. Diminuisce, seppur di poco, il numero di ricoverati negli ospedali lucani, arrivati a quota 172, di cui 28 nei reparti di terapia intensiva di Potenza e Matera.

Pfizer: ‘Nostro vaccino efficace al 95%’

Ore 13:00 – La Pfizer, secondo quanto riporta la Nbc, ha annunciato che i test finali sul suo vaccino anti-coronavirus danno un’efficacia al 95%.

Conte: ‘Nuova sfida insidiosa, tutti devono far squadra’

Ore 12:30 – Il premier Giuseppe Conte, intervenendo all’assemblea della Fipe, ha dichiarato: ‘Ci premono i tempi dei contenimenti del contagio. Il sistema per parametri ci consente interventi mirati e di introdurre misure restrittive che siano limitate nel tempo e ben dosate sull’effettivo livello di rischio dei territori. Cerchiamo così di contenere e limitare il contagio. Dopo la prima battaglia quella che abbiamo di fronte è una sfida insidiosa che non si può vincere da soli, tutti devono fare squadra’.

Azzolina: ‘Apertura scuole non ha avuto ruolo determinante nell’aumento dei contagi’

Ore 11:30 – La ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina, ha dichiarato: ‘Tutti gli studi ormai concordano sul fatto che l’apertura delle scuole non abbia avuto un ruolo determinante nell’aumento dei casi generali e, soprattutto, ci sono altre evidenze scientifiche che riguardano l’età scolare: ci si contagia molto meno tra i bambini rispetto agli adulti. L’anno scolastico scorso, quando dovevamo decidere come fare l’esame di maturità abbiamo coinvolto gli studenti, ci hanno fatto proposte molto mature e molte le abbiamo prese in considerazione. Non prenderemo nessuna decisione senza coinvolgere gli studenti’. 

Lombardia, anche il presidente Fontana è ottimista

Ore 11:15 – Anche il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, è ottimista: ‘Noi abbiamo già iniziato una fase di leggero ma significativo miglioramento. Il nostro Rt è sceso in maniera sostanziale, tanto che in base ai numeri noi rientreremmo oggi in una zona arancione. È ovvio che, in base al Dpcm, una questione di cautela impone che quando si entra in una certa zona si debbano confermare i dati per due settimane, quindi noi fino al 27 novembre resteremo in zona rossa’.

Piemonte, zona arancione più vicina

Ore 11:00 – Il governatore del Piemonte, Alberto Cirio, ritiene che presto la Regione possa passare in zona arancione: ‘Da venerdì scorso il Piemonte è potenzialmente in zona arancione, se al 30 di novembre avremo mantenuto questi dati potremo uscire dalla zona rossa. Questo automatismo è utile perchè ci permette prudenza e senso di responsabilità fondamentali, ma allo stesso tempo deve essere ben percepito. Quello che chiediamo al Governo è di creare un meccanismo più comprensibile anche per l’opinione pubblica. Ancorato ad evidenze scientifiche come deve essere, ma più chiaro per la comprensione delle persone’.